PAOLO GIROTTI
Cronaca

Legnano, l’assessore Fedeli difesa a spada tratta dal sindaco

Il sindaco Lorenzo Radice con una nota sottoscritta dalla maggioranza scende in campo in prima persona a tutela della collega in Giunta attaccata dal consigliere Franco Brumana che ne chiede le dimissioni

L'assessore Lorena Fedeli

Legnano (Milano) -  A chi grida "dimissioni" per una presunta incapacità in materia urbanistica, dico di farlo 10, 100, 1.000 volte: perché ogni volta ci chiariranno che abbiamo due visioni fortemente diverse dell’urbanistica e delle sue finalità. Sull’urbanistica emerge tutta la differenza tra chi vuole cambiare davvero Legnano e chi vive ancora di vecchie e superate logiche conservative": parole del sindaco Lorenzo Radice che, in una nota sottoscritta da tutta la sua maggioranza, ha deciso di scendere in campo in prima persona in difesa del suo assessore alla Città Futura, Lorena Fedeli, attaccata dal consigliere del movimento dei Cittadini, Franco Brumana, che aveva messo l’accento sull’inerzia dimostrata nelle politiche urbanistiche e che, seppur informalmente, ne aveva chiesto le dimissioni.

«Sulla proposta di variante ricevuta sulla ex Pensotti - ha detto Radice a proposito della vicenda che ha inasprito il confronto , la soluzione presentata cancellava le utilità pubbliche, che sono un criterio importante quanto le volumetrie. Ciò non significa che l’alternativa sia l’intervento da 100mila metri cubi sciaguratamente autorizzato in passato ma che, in una soluzione progettuale aggiornata alla situazione del mercato attuale, volumetrie fortemente ridotte possono e devono dare spazio a quelle utilità pubbliche essenziali per l’equilibrio del rione San Paolo".

Secondo Radice, anche con il nuovo Pgt l’amministrazione sta solo seguendo il percorso che aveva già definito: "Legnano è chiamata a incontri per portare l’esperienza che stiamo proponendo come buona prassi; l’ultimo caso a Milano, dove l’architetto Stefano Boeri ha avuto parole di apprezzamento per la nostra città".