PAOLO GIROTTI
Cronaca

Legnano, sorpreso in auto senza patente finge di essere un profugo

Fermato dai vigili a Legnano: «Sono siriano»

Controlli della polizia locale (Studiosally)

Legnano, 8 settembre 2017 - Un finto profugo senza patente di guida, il sequestro di un motorino con il numero di telaio abraso e risultato rubato e due giovanissimi writer multati costituiscono il bilancio di una sola giornata di controlli della polizia locale. Il primo intervento è scaturito da un controllo del traffico veicolare per le vie della città. In corso Garibaldi un automobilista di 30 anni è stato fermato e controllato mentre viaggiava a bordo di un’auto. La più classica delle richieste di «patente e libretto» ha però condotto a un risultato inaspettato: l’uomo ha esibito agli agenti una patente di nazionalità siriana e, alla richiesta di chiarimenti, il 30enne ha dichiarato di avere anche lo status di profugo. Insospettiti, gli agenti hanno chiesto all’ufficio falsi della polizia di frontiera di Malpensa di verificare il documento, che è poi risultato essere contraffatto. Verrebbe da pensare che così l’uomo abbia voluto mascherare non solo l’assenza di un documento valido per poter guidare in Italia, ma anche la sua presenza irregolare sul territorio e, invece, nulla di tutto ciò: l’extracomunitario è risultato perfettamente in regola con il permesso di soggiorno, tanto che gli agenti di polizia locale hanno potuto procedere denunciandolo per contraffazione di documenti e poi sanzionandolo per guida senza patente con una multa di ben 5mila euro.

Nella stessa giornata e durante le procedure di controllo del traffico nella zona centrale della città, gli agenti hanno poi verificato e sequestrato anche un ciclomotore con il numero di telaio abraso e che è risultato essere di provenienza furtiva. Il conducente del mezzo, un cittadino di 32 anni di nazionalità pachistana, anche in questo caso perfettamente in regola con il permesso di soggiorno, è stato denunciato per ricettazione. Giovanissimi e impegnati a «taggare» i muri della città in una zona periferica dove pensavano di poter passare inosservati: così non è stato, perché gli agenti di polizia locale del gruppo Falchi, impegnati in attività di controllo nella zona dell’Oltrestazione, hanno colto sul fatto i due writers che stavano imbrattando alcune recinzioni con le tradizionali «tag». I due 14enni, stavano «firmando» in particolare i muri in via Abruzzi, nel quartiere San Paolo, e sono stati subito fermati e accompagnati al comando di corso Magenta. Qui sono stati convocati i genitori, che hanno dovuto saldare la multa di 300 euro.