REDAZIONE LEGNANO

Scintille in aula con l’ex prof del Maggiolini accusato di corruzione

Scintille in aula con l’ex prof del Maggiolini accusato di corruzione

Prosegue in aula a Busto Arsizio il processo contro l’ex-professore dell’istituto Maggiolini di Parabiago Alfonso Cocciolo, architetto legnanese, accusato di corruzione ed abuso d’ufficio insieme ad alcune dipendenti del settore amministrativo e ad alcuni responsabili di tre aziende che venivano favorite nei lavori di manutenzione e nella fornitura di attrezzature scolastiche. Una udienza turbolenta durante la quale lo stesso Cocciolo sarebbe stato allontanato più volte dell’aula dopo un battibecco col pm Caramore, smorzato dalla presidente del collegio giudicante Rossella Ferrazzi. In aula anche la ex-direttrice amministrativa del Maggiolini del periodo 2016-2017 che aveva patteggiato l’accusa di abuso d’ufficio e che ha raccontato del clima di intimidazione all’interno della scuola superiore di Parabiago: "Avevo percepito che qualcosa non andava guardando i fascicoletti relativi ai lavori effettuati nella scuola. Mancavano parecchi documenti per molti lavori svolti. Cocciolo interveniva sempre nelle procedure contrattuali e tutto era sempre urgente ma spesso non si capivano i motivi dell’urgenza. Ho sempre fatto presente alla preside Lazzati che andavano rispettate le procedure ma non sono mai stata ascoltata. Sono stata molto male per il trattamento che mi è stato riservato sia prima che dopo l’intervento della Guardia di Finanza. Addirittura mi fu proibito di uscire dal mio ufficio dalla preside stessa". In aula doveva comparire fra i testi anche l’ex-dirigente Lazzati che si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Sulla questione usura, reato contestato al solo Cocciolo, uno dei testi in aula avrebbe di fatto smontato la testi dell’accusa: "Avevo chiesto diverse volte a Cocciolo di prestarmi cifre tra i 1000 e i 3 mila euro che restituivo in base alle vincite che facevo alle macchinette dei videopoker, di solito entro un mese, non mi sentivo strozzato da Cocciolo". L’accusa invece lo imputa di diversi casi di usura.

Ch.S.