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Locali sequestrati alla 'Ndrangheta: il "Re 9" di Rescaldina tornerà a vivere

Il nuovo locale, che si chiamerà “La Tela – Osteria Sociale del Buon-Essere”, aprirà entro la fine dell’anno

L'ex ristorante "Re 9" di Rescaldina (StudioSally)

Rescaldina (Milano), 21 settembre 2015 - Le grandi pulizie sono cominciate: sabato 19 settembre i volontari delle associazioni della cordata vincitrice del bando comunale per la gestione dell’ex Re 9 di Rescaldina si sono dedicati ai primi indispensabili lavori per la riapertura dell’ex ristorante-pizzeria sequestrato alla malavita organizzata. «Quella di sabato è stata la prima giornata di lavoro dei volontari, ma nulla toglie che qualsiasi persona interessata a collaborare possa presentarsi nei prossimi sabati, a partire dalle 9.00, a dare una mano –spiega Giovanni Arzuffi, portavoce della cooperativa sociale Arcadia, soggetto capofila del progetto vincitore–. Dopotutto il locale, che è stato riguadagnato alla collettività e adesso è di proprietà di tutti i rescaldinesi, deve diventare un punto di aggregazione; quindi non ci può che far piacere allargare il giro di persone che vogliono dare il proprio contributo». 

Dopo l’assegnazione da parte della commissione comunale della gestione dell’ex Re 9, alla fine di settembre sarà stipulato fra Comune di Rescaldina e Cooperativa Arcadia il concordato per l’uso gratuito della struttura nei prossimi sei anni. Sarà l’ultimo passaggio formale della procedura di bando, quello che sancisce l’impegno della cordata vincitrice a realizzare quanto riportato nel progetto “Tutto il gusto della legalità. Il locale, che si chiamerà “La Tela – Osteria Sociale del Buon-Essere”, aprirà entro la fine dell’anno.

Il locale prima di passare nelle mani dello Stato era di proprietà di Giuseppe Antonio Medici: originario di Sant'Agata del Bianco, in provincia di Reggio Calabria, ed emigrato al Nord negli anni '90. Il suo nome nel 1994 finisce nelle carte dell'indagine 'La notte dei Fiori di San Vito' in quanto originariamente ritenuto affiliato al locale 'ndranghetista di Mariano Comense (Como). Nel 2010 Medici è in carcere ad Opera (Milano), arrestato a luglio di quell'anno, a seguito dell'inchiesta Crimine-Infinito.

​"Vogliamo dimostrare che si può far funzionare un ristorante nella piena legalità e nel rispetto delle persone che ci lavorano", ha dichiarato all'agenzia LaPresse il sindaco di Rescaldina, Michele Cattaneo. "In questo caso il Comune ha fatto da catalizzatore, ristrutturando il bene grazie a un finanziamento regionale di 170mila euro e aprendo poi un bando per l'assegnazione a cui ha risposto una cordata di associazioni che ha la solidarietà come punto di forza. La reazione chimica che ne è scaturita è grandiosa, e tra un anno questo bene potrà finalmente essere riaperto alla cittadinanza". "L'ex ristorante 'Re 9', tolto alla mafia - aggiunge il sindaco - potrà presto essere di tutte le persone e le famiglie della città, e non soltanto di una". Rescaldina ha anche un altro bene confiscato: si tratta di una porzione di villetta bifamiliare, attualmente in affidamento all'Agenzia nazionale dei confiscati. "Nei prossimi giorni chiederemo l'assegnazione: vorremmo realizzare una casa d'accoglienza per le persone in difficoltà"