Rassegna teatrali Anita Bollati: "Investiamo nella cultura locale"

A Cerro la 24esima edizione. L’assessore Dibisceglie: un’iniziativa vitale

Rassegna teatrali Anita Bollati: "Investiamo nella cultura locale"

Rassegna teatrali Anita Bollati: "Investiamo nella cultura locale"

Approvata la 24esima edizione della rassegna dedicata ad Anita Bollati, artista simbolo del teatro dialettale. Anita Bollati fu una storica animatrice del teatro a Cantalupo, diventando un idolo locale del teatro dialettale. Anche quest’anno gli spettacoli seguiranno un percorso teso a scoprire e valorizzare le tradizioni della cultura dialettale locale. Si parte il 24 marzo con lo spettacolo “Tel chi ul pesott“ a cura della compagnia Nuovo Sipario 2000. Poi il 6 aprile toccherà alla compagnia I Sempr’Alegher con lo spettacolo “La vita de tutti i di“. Quindi la compagnia I Mal Tra’ Insema presenterà la commedia “Ocio Ada..varda Ida“ che si terrà il 20 aprile. Concluderà la rassegna lo spettacolo “Uomo e galantuomo“ a cura della filodrammatica gallaratese che si terrà sabato 4 maggio. "È sempre un piacere avviare una delle rassegne più longeve del nostro Comune – dichiara l’assessore alla Cultura Daniel Dibisceglie –. Il progetto Anita Bollati ci permette di visitare e vivere le differenti culture linguistiche del nostro Paese e non solo. La vitalità di questa rassegna teatrale dimostra sempre più che dobbiamo investire sulla cultura locale e sulla valorizzazione delle eccellenze locali. Sono convinto che questi spettacoli saranno apprezzati dal pubblico". La rassegna teatrale è dedicata alla memoria dell’illustre cittadina cantalupese che ha speso la vita donandola al teatro dialettale.

Nata a Cantalupo, Anita Bollati (1924-1998) esordì sul finire degli anni Quaranta con alcune operette promosse e dirette dal parroco don Carlo Bianchi. Nei primi anni Cinquanta nacque la compagnia Primavera d’arte, composta da donne che, a differenza dei Legnanesi, vestivano panni maschili, in seguito divenuta la Compagnia dialettale Cantalupese con attori di ambo i sessi. La Bollati scriveva i testi e recitava nei teatri parrocchiali della zona, riscuotendo l’ammirazione di Felice Musazzi. Nel 1999 la Regione Lombardia le assegnò la Rosa Camuna alla memoria; ad Anita Bollati è stata dedicata la piazza del mercato di Cantalupo.

Christian Sormani