SILVIA VIGNATI
Cronaca

Protesta in via dei Salici. Infiltrazioni alle case Aler: "Siamo esasperati"

Gli inquilini chiedono con urgenza un intervento per fermare il degrado . Il lago un pericolo per gli anziani in difficoltà e i bimbi nei passeggini.

Ad aprile ci siamo recati in via dei Salici, nel cortile delle case Aler, su segnalazione degli inquilini: da mesi c’era una perdita di acqua che interessava l’area del parcheggio. Un piccolo lago che, oltre a essere un potenziale pericolo per gli anziani in difficoltà nella deambulazione (ma non solo, pensiamo anche a chi è in carrozzina o ai bambini nel passeggino), sollecitava un intervento di ripristino che si faceva sempre più urgente ogni giorno che passava. Si era fatto carico della problematica Nino Tola, presidente del Laboratorio di quartiere di Mazzafame, nonché vicepresidente della Casa del volontariato. Tola era andato sul posto e aveva visto l’acqua gorgogliare, un ruscello. Chi abita nelle case di edilizia popolare raccontava che era così da più di sei mesi. La segnalazione all’Aler era stata fatta tempo addietro, ma nessuno era intervenuto a riparare il tubo rotto. La preoccupazione derivava dal fatto che potesse trattarsi di acqua calda, e dunque tutto quanto era uno scempio, uno spreco assurdo: eravamo in piena siccità, e quella perdita gridava vendetta. Dopo la pubblicazione degli articoli, i manutentori erano intervenuti e il tubo era stato riparato. Era seguito un maggio piovoso, e l’angoscia della siccità aveva messo un poco la sordina. Sono passati cinque mesi e purtroppo siamo ancora al punto di partenza: ieri mattina il lago era ancora lì, con tutti i potenziali pericoli. Parcheggi delle auto inutilizzabili, rischi di rovinose cadute per tutti. A far nuovamente presente la situazione l’indomito Nino Tola, che non usa perifrasi: "Ci chiediamo come vengono effettuate le manutenzioni, se dopo pochi mesi siamo ancora da capo. La riparazione in aprile sembra sia durata una quindicina di giorni, poi il danno ha continuato la sua strada. Io sono stato contattato solo oggi (ieri per chi legge, ndr) dagli inquilini delle Case Aler, ma credo alla loro versione: ne è la prova la formazione visibile di muschio, a testimonianza di perdite che sono continuate nel tempo". Ma il degrado non si limita solo a ciò. "Ancora gli inquilini mi segnalano infiltrazioni di acqua piovana dalle solette degli appartamenti, al quinto piano e al secondo piano - riprende Tola -. Qualche giorno fa Aler ha indetto un’assemblea per parlare dei pannelli solari. Mi hanno risposto che gli interventi di risanamento negli appartamenti sarebbero iniziati a brevissimo. Ci contiamo".