FRANCESCO PELLEGATTA
Cronaca

Abbiategrasso, rivoluzione in arrivo al Pronto soccorso

Il direttore dell’Asst: «Non posso escludere una chiusura serale»

ll pronto soccorso dell’ospedale di Abbiategrasso

Abbiategrasso (Milano), 8 aprile 2016 - "Non posso escludere la chiusura serale del Pronto Soccorso di Abbiategrasso". Risponde così alle voci che si sono rincorse in questi giorni Massimo Lombardo, il direttore generale dell’ospedale Costantino Cantù. "Sono in corso tutte le valutazioni per riorganizzare i quattro ospedali che fanno parte della nuova Asst Ovest Milano, solo alla fine potremo prendere delle decisioni. L’unica cosa certa è il fatto che rispetteremo le normative contenute nella legge del 2015 e nella nuova riforma sanitaria regionale". Una riforma che mira a differenziare sempre di più gli ospedali che fanno parte della medesima rete per offrire un servizio ancora più professionale ed efficace ai pazienti, con le conseguenze che ne derivano: "Tengo a precisare che un’eventuale chiusura serale del Pronto Soccorso abbiatense cambierebbe molto poco in termini di numeri – ha aggiunto Lombardo – La grandissima parte dei nostri accessi avviene di giorno. Già oggi l’ospedale Fornaroli di Magenta assorbe tutte le emergenze più importanti in un territorio che è più vasto dell’Abbiatense e del Magentino. Non a caso possiede un Dea (Dipartimento di Emergenza Urgenza e Accettazione, ndr) di primo livello". A conferma di quanto detto Massimo Lombardo ha spiegato che il Pronto Soccorso di Magenta è passato da 40mila a 70mila accessi l’anno negli ultimi quindici anni.

Come dire che la nuova legge regionale spingerà sempre di più a creare poli unici con competenze specialistiche e, in quest’ottica, il polo destinato a diventare sede del Pronto Soccorso è quello del Fornaroli di Magenta, mentre Abbiategrasso si specializzerà sempre più nei suoi punti forza, tra cui l’oculistica e la cura del piede diabetico: "Tutto questo è stato deciso basandosi su criteri scientifici che mirano al bene dei pazienti. Il Pronto Soccorso non è il primo aspetto della vita di un ospedale. Nella nostra azienda le emergenze costituiscono il 15% del lavoro. Dobbiamo capire che il paziente del futuro è l’anziano cronico. Già oggi il 70% delle risorse per la sanità regionale vengono assorbite da pazienti cronici, che non possono essere guariti ma di certo possono essere curati. Il cambio di nome dell’azienda non è solo qualcosa di formale ma indica un cambio di mentalità nel modo di concepire la sanità".

Nonostante le nuove normative vadano in questa direzione la possibilità concreta di una chiusura serale del Pronto Soccorso abbiatense non è andata giù alla maggioranza consigliare del Partito Democratico e neppure ad alcuni cittadini, che hanno organizzato una raccolta di firme: "Il nostro territorio non può perdere un presidio ospedaliero, anche se solo nelle ore serali – ha dichiarato il segretario del Pd locale Francesco Biglieri -, cosi importante per la salute e il benessere dei nostri cittadini. In questi anni sono stati fatti importanti investimenti nelle strutture ospedaliere abbiatensi, il Pronto Soccorso deve essere quindi valorizzato, non depotenziato o addirittura chiuso nelle ore serali". "La riforma della Sanità lombarda, seguita direttamente da Maroni come assessore regionale ad interim, è ferma e sta creando diversi disagi nei territori, nelle strutture ospedaliere e nei rapporti tra le amministrazioni comunali e Ats – ha aggiunto Biglieri - non vorremmo che queste difficoltà della giunta Maroni si riversino poi negativamente anche qui ad Abbiategrasso".