Guerra in Ucraina, Yeva e la mamma a casa del sindaco di Castano Primo

La piccola già venuta in Italia per uno dei soggiorni terapeutici organizzati dall’associazione “Noi con Voi“ di Samarate e Castano

La piccola Yeva

La piccola Yeva

Castano Primo (Milano) -  Yeva e la mamma Angelica sono riuscite a fuggire dall’orrore della guerra e sono state accolte nella casa del sindaco Giuseppe Pignatiello. Non è la prima volta che Yeva varca la casa dei Pignatiello. Era già venuta in Italia per uno dei soggiorni terapeutici organizzati dall’associazione “Noi con Voi“ di Samarate e Castano. L’ultima volta pochi mesi fa, a cavallo di capodanno. Partendo da Castano Yeva e Chiara, la figlia del sindaco, quasi coetanea, si erano dati appuntamento per rivedersi la prossima estate. Invece la guerra ha stravolto ogni programma.

Yeva viveva a Kiev con la madre Angelica. Da venerdì hanno lasciato la loro casa e si sono spostati verso i paesini di campagna dove abitano i nonni, sperando di evitare di essere raggiunti dai raid aerei e dai bombardamenti. "Nei giorni scorsi ci siamo decisi – racconta il sindaco –. Un gruppo di castanesi è partito per la Polonia con l’intenzione di andare a prendere quei bambini che abbiamo conosciuto e i loro famigliari. Nel frattempo Yeva, la mamma e la nonna si erano avviati a piedi verso la Polonia, riuscendo a superare il confine, mentre il nonno è rimasto nella sua terra. E li nella giornata di lunedi c’è stato l’incontro con i loro "salvatori". Non li hanno potuti portare tutti in Italia, non c’erano altri posti in macchina. La nonna di Yeva è rimasta in Polonia. "Arriverà domani su un aereo che arriva a Malpensa dalla Polonia" dice Pignatiello. Ieri era ancora buio quando Yeva e la mamma sono arrivate a Castano. "Un grazie di cuore a chi ha scelto di partire per recuperare i nostri ragazzi".