
Creare una “hydrogen valley” in provincia di Varese e dar vita a una filiera di produzione e consumo di idrogeno verde a supporto della crescita sostenibile dell’aeroporto di Malpensa e della transizione green nel settore industriale del Varesotto. Sono gli obiettivi del progetto europeo "Th2icino" di cui sono partner Rina (multinazionale di ispezione e consulenza ingegneristica), Confindustria Varese, Sea e Comune di Busto Arsizio, oltre ad altre realtà italiane, francesi, spagnole e greche, impegnate a diverso titolo nello sviluppo delle tecnologie legate all’idrogeno verde. Ieri al Museo del Volo di Volandia a Somma Lombardo è stato presentato il progetto, coordinato da Rina, che durerà quattro anni, per la produzione e consumo di idrogeno verde all’interno dell’aeroporto di Malpensa. Uno degli obiettivi voluto da Sea è proprio quello di imprimere un’accelerazione al processo di decarbonizzazione del settore aereo. "La Hydrogen Valley Malpensa è un distretto industriale che va a integrare la produzione e lo stoccaggio di idrogeno. L’obiettivo è introdurre un nuovo vettore energetico, garantendo un’indipendenza energetica e una crescita economica. Fungerà anche come hub per la ricerca, dando anche in questo caso possibilità di sviluppo per il territorio" ha detto Alessandra Cuneo, innovation for power generation and hydrogen manager di Rina. Il progetto, che ha un budget di 18,5 milioni, parte con la produzione dell’idrogeno, che poi verrà stoccato all’interno dell’aeroporto e utilizzato per rifornire i veicoli della flotta dei mezzi di Malpensa. La Hydrogen Valley Malpensa dovrebbe portare alla produzione di 500 tonnellate di idrogeno l’anno, con un risparmio di 4.400 tonnellate di CO2 all’anno.