REDAZIONE LEGNANO

Povertà educativa e sostegno. Nasce il progetto “Hub Out”

Il progetto "Hub Out - Luoghi di educazione sconfinata" a Legnano, finanziato dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia, mira a contrastare le povertà educative e promuovere il benessere dei bambini. Iniziative culturali e laboratori per valorizzare gli ambienti urbani come spazi educativi inclusivi.

La presentazione a Palazzo Malinverni del progetto dedicato al benessere di bambini e bambine

La presentazione a Palazzo Malinverni del progetto dedicato al benessere di bambini e bambine

Si chiama di “Hub Out – Luoghi di educazione sconfinata” ed è un progetto di contrasto alle povertà educative e di sostegno delle opportunità culturali dedicate alle famiglie e ai bambini da 0 a 6 anni del territorio legnanese: finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche della Famiglia, bando Educare insieme - e guidato dalla Cooperativa Stripes insieme all’amministrazione comunale, a Kinesis Cooperativa e all’Associazione Spazio Ars, il progetto è stato presentato ieri a Palazzo Malinverni dall’assessora alla Comunità Inclusiva del Comune di Legnano Ilaria Maffei, dalla presidente e direttrice generale di Stripes Dafne Guida e dalla responsabile dell’Area Sviluppo e Territorio della Cooperativa, Michela Brugali. "Con Hub Out vogliamo promuovere il benessere di bambini e bambine - ha detto Guida - puntando sulla valorizzazione degli ambienti urbani come setting educativo capace di costruire inclusione e coesione sociale, generazione di risorse e cura". In programma l’evento “Diritti In Festa: una città per ...Fare, Giocare, Parlare”, realizzato in occasione della Giornata Internazionale per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, che si terrà sabato 30 novembre, mentre domenica 1° dicembre, alla scuola primaria De Amicis del Comune di Legnano.

Il programma, ricco di laboratori dedicati alla sostenibilità, al benessere, all’immaginazione e alla creatività, vede il coinvolgimento di partner, asili nido, scuole dell’infanzia e primaria, biblioteca e altri attori del territorio e non solo. Scopo del progetto, infatti, è anche quello di aumentare la qualità educativa e l’inclusività nei servizi 0-6 del territorio e abilitare il potenziale educativo degli spazi urbani e degli attori della comunità educante. P.G.