
Approvato il Piano del traffico
Non solo la minoranza in aula consiliare, ma anche due comitati cittadini, Vivi Legnarello e Commercianti via della Vittoria, hanno fatto sentire la loro voce per criticare il nuovo Piano generale del traffico urbano approvato in Consiglio comunale. Un piano che, a detta dei comitati, "non affronta il principale problema della viabilità nel nostro territorio. La mancanza di un efficace sistema di trasporti pubblici" e nemmeno punta a risolvere efficacemente le reali situazioni di pericolo in città.
"Molte volte i politici legnanesi ci hanno detto che stanno lavorando per una città “Abcd”, cioè attenta ad anziani, bambini, ciclisti, disabili – scrivono i due comitati in un commento comune al Piano –. Dopo l’approvazione del Pgtu, possiamo dire che forse Legnano è più attenta ai ciclisti. Forse! Dobbiamo sentirci sicuri se pedaliamo sulla cosiddetta ciclabile di via 29 Maggio? E non parliamo di anziani, bambini e disabili! Basta vedere che fatica fa una mamma nello spingere un passeggino sui marciapiedi della nostra città".
Secondo i comitati, il Consiglio comunale "di fatto non ha deciso nulla, approvando un piano del traffico che non pianifica un bel niente, perché l’attuazione di questa montagna di intenzioni sarà a cura della Giunta comunale, che potrà fare il bello e il cattivo tempo senza chiedere nulla ai cittadini. Un piano che, oltretutto, non affronta il principale problema della viabilità nel nostro territorio: la mancanza di un efficace sistema di trasporti pubblici". Stesso limite, sempre a detta dei due comitati, si riscontra nella mancanza di soluzioni alle situazioni di pericolo, "ad esempio l’incrocio Filzi/Resegone", o per la riduzione delle emissioni inquinanti perché, al contrario, "i nuovi sensi unici previsti aumenteranno notevolmente le percorrenze dei veicoli a motore (vedi inversione di via Buozzi o i nuovi sensi unici in zona Frati, che trasformeranno il quartiere in un cul-de-sac). Emissioni che, ricordiamolo, con l’ondata di supermercati prevista dal Pgt (Piano di governo del territorio) non potranno che aumentare, oltretutto danneggiando ancor più il commercio di vicinato".
Inutile dire che, di questi tempi, la critica si trasforma in ultima analisi in una sorta di anteprima della prossima campagna elettorale: "Alle prossime elezioni – concludono i rappresentanti dei comitati – per favore evitate di lasciare santini nei negozi, ci ricorderemo che non ci avete ascoltato e di questo piano del traffico, da voi voluto, che complica la vita a cittadini, negozi e fasce deboli".
P.G.