GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

Pochi, ma davvero eccezionali. Il titolo europeo di horseball a quattro azzurri di Magenta

Hanno spinto il team nazionale, sette selezionati, sul gradino più alto del podio .

Gli azzurri hanno battuto nella sfida finale i favoritissimi francesi dopo aver travolto la Gran Bretagna (12 a 2) e la Spagna (8 a 3)

Gli azzurri hanno battuto nella sfida finale i favoritissimi francesi dopo aver travolto la Gran Bretagna (12 a 2) e la Spagna (8 a 3)

È targato Magenta il titolo europeo Horseball conquistato a Le Mans dalla rappresentativa nazionale, categoria Under 21. Il primo nella storia per l’Italia in questa specialità equestre. Dei sette componenti della squadra difatti ben quattro sono allievi del Centro Ippico Santa Teresa di strada Boffalora, Alessandro e Gabriele Viviani, Tommaso Carletti ed Elia Colombo. Con loro Alessandro Baroni (capitano), Lorenzo Fontana e Tommaso Beccaria. Gli azzurri sono arrivati in finale dopo aver travolto la Gran Bretagna 12 a 2, la Spagna 8 a 3 in semifinale e i favoritissimi francesi (7 a 5) nella sfida che valeva il titolo europeo. Per capire il valore di questa vittoria bastano le parole del selezionatore Fausto Sforza.

"Sono centinaia i ragazzi francesi che giocano a horseball. Le selezioni in Italia sono state su dieci ragazzi che praticano l’horseball, di cui ne ho presi sette. Il bacino da noi è molto più ristretto, il che vuol dire che dobbiamo sicuramente ingrandire la base di questo sport. Però è anche prova di avere tanta qualità, perché se su dieci, sette hanno vinto i campionati europei, questo vuol dire che il peso specifico dei nostri ragazzi è molto, molto importante. In più si aggiunga che prima di arrivare a Le Mans avevamo alle spalle solo una dozzina di allenamenti tra marzo e aprile". A Le Mans ha gareggiato anche la nazionale Under 16, con i magentini Mattia Arrigoni e Camilla Masini.Si è piazzata alle spalle delle squadre salite sul podio. L’horseball è una pratica ancora poco conosciuta in Italia. È una sorta di sfida a rugby, stando a cavallo, con i canestri (come nel basket). Si gioca con una palla racchiusa in una rete con sei maniglie, per favorire la presa quando finisce a terra. Ogni squadra manda in campo quattro giocatori per volta, con due riserve a bordocampo. Sviluppata in Francia, è stata portata in Italia alla fine degli anni Novanta e praticata inizialmente solo in un centro ippico del Milanese, La Favorita di Sedriano. Tuttora è praticata in poche strutture equestri tra cui appunto il centro magentino.

Giovanni Chiodini