Legnano, piscine chiuse: Amga sport esclude il rimborso delle quote

Gli utenti potranno solo “congelare” il credito in attesa della riapertura oppure spostarsi all’impianto di Parabiago che, però, sembra essere già saturo

La piscina di Legnano

La piscina di Legnano

Legnano (Milano), 20 novembre 2019 - Lo sforzo di trovare una soluzione alternativa c’è stato, seppure dopo giorni di silenzio di Amga sport nei confronti degli utenti delle piscine legnanesi chiuse per cause di forza maggiore. Ma una cosa non mancherà di provocare qualche polemica: tra tutte le possibili soluzioni messe infine sul tavolo, manca quella del rimborso della quota già versata per chi dovesse decidere di scegliere una strada in autonomia, diversa da quelle consigliate. Ieri, infatti, i vertici di Amga sport hanno infine reso pubblico il frutto delle verifiche fatte in questi giorni per trovare soluzioni alternative agli utenti rimasti “a secco”, evidenziando proprio questa mancanza. 

«Nessuno perderà le quote che ha già versato – spiegano i portavoce del gruppo – . Il periodo di lezioni non usufruito costituirà, infatti, un bonus, il cui valore è ricavato moltiplicando il numero di lezioni non usufruite per il valore economico delle stesse». Gli utenti potranno scegliere tra tre opzioni e la prima prevede il trasferimento: «Spostarsi sull’impianto di Parabiago, che presenta analoga offerta corsistica a quello di Legnano – viene spiegato –. Amga Sport convertirà il “bonus” in una nuova iscrizione, mantenendo valida anche la quota annuale di 10 euro già versata. L’utente potrà anche decidere di cedere il bonus ad altra persona, che potrà iscriversi a Parabiago usufruendo di tale credito. Grazie alla collaborazione con il Comune di Parabiago, viene concessa la possibilità di continuare il tipo di corso già scelto a Legnano, oppure di optare per una delle varie proposte corsistiche offerte a Parabiago». Per questa opzione si poteva aderire da ieri, ma già in serata abbiamo avuto la segnalazione di chi, avendo richiesto il passaggio, si è trovato di fronte a un “tutto esaurito” certo prevedibile. La seconda opzione offerta prevede poi il congelamento «per tutto il periodo di chiusura dell’impianto di Legnano, della quota già pagata. Il periodo non usufruito costituirà un “bonus” a credito, che verrà stornato dal costo del rinnovo d’iscrizione ad una qualsiasi disciplina del quadrimestre successivo». 

Va anche detto che il “periodo di chiusura” dell’impianto a cui si fa riferimento non si sa bene se sia quello della vasca A oppure della vasca B, quella in condizioni peggiori e per la quale diventa difficile ancora oggi fare qualsiasi ipotesi. C’è poi l’opzione C e cioè «usufruire della quota già pagata con la conversione in un bonus per il nuoto libero, non nominale e quindi cedibile, valido sino al 7 giugno 2020 in qualsiasi orario, presso l’impianto di Parabiago o di Legnano in vasca grande e piccola, dopo la loro riapertura». Condizioni specifiche sono poi previste per gli utenti del neonatale («sarà implementata l’offerta, prevedendo corsi anche il sabato pomeriggio e la domenica mattina») e la programmazione delle feste di compleanno («è stata mantenuta nella sua interezza, con lo spostamento degli eventi sull’impianto di Parabiago, disco party in vasca piccola e i due gonfiabili in vasca grande»). Amga Sport, assicura poi che «si sta adoperando per rendere il più breve possibile il periodo di chiusura delle struttura natatoria. L’impegno è volto a contenere, nella misura di qualche settimana, il tempo necessario per risolvere le criticità emerse durante le verifiche dei giorni scorsi». Proprio qui sta il vero punto di svolta: una cosa è affrontare “qualche settimana” come sperano i dirigenti Amga sport, ma se le foto del sopralluogo tecnico non ingannano è vero che le condizioni della vasca più datata sembrano davvero problematiche e non è detto che la soluzione del problema sia così vicina.