
Pietro Cozzi
Passione, dedizione, concretezza: il destino tragico che ha coinciso con l’incidente automobilistico Pietro Cozzi e alla moglie, Marisa Agliati, ha suscitato in poche ore una serie di reazioni senza soluzione di continuità da parte dei tanti che hanno condiviso iniziative e progetti con l’imprenditore e filantropo legnanese e queste sono state le parole più utilizzate da chi lo ha ricordato.
Pietro Cozzi era un uomo dai mille aneddoti perché mille sono state le storie vissute in prima persona: poteva annoverare tra le sue doti un’empatia, quella sì, figlia di altri tempi e allo stesso modo un’innata capacità di "chiudere" la trattativa nel momento adatto, sia che si trattasse di un’avventura imprenditoriale, sia che sul piatto ci fosse un’iniziativa benefica da condurre in porto. Ieri, ancora, sulla prima pagina del sito della Fondazione Famiglia Legnanese compariva una foto di Cozzi al passaggio delle consegne, avvenuto pochi mesi fa, al nuovo presidente Giuseppe Colombo: il titolo scelto allora, "Passione condivisa", riassume un tratto caratteristico di Pietro e cioè la capacità di mettere tutto se stesso nelle battaglie che conduceva.
La Fondazione Famiglia Legnanese, con i milioni di euro distribuiti in borse di studio ai giovani, è stata solo l’ultima di queste passioni: ancor prima c’erano state le amate Alfa Romeo che l’hanno portato sul palcoscenico della vita, il Palio di Legnano, la Famiglia Legnanese, il Rotary e chissà quante altre realtà. "Ho ammirato il suo ottimismo, la battuta sempre pronta, la capacità di conquistare gli interlocutori con un sorriso, ma anche con la concretezza tipica dell’uomo del fare – ha detto il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, ricordando Cozzi; "Pietro, giovanissimo capitano della Contrada Sant’Erasmo nel 1956 - è stato l’ultimo saluto della "sua" contrada -, strenuo sostenitore del Palio di Legnano, stimato imprenditore e fiero cittadino legnanese che tanto lustro ha dato alla nostra città, verrà per sempre ricordato per il suo sorriso, la sua grande voglia di vivere".
"Alla notizia della scomparsa di Pietro Cozzi e della moglie Marisa sono rimasto attonito" ha detto Salvatore Forte, presidente della Fondazione Ticino Olona.