Legnano, a fuoco la targa di Peppino Impastato: "Speriamo sia solo gesto di un idiota"

Condanna unanime per l'atto vandalico

La targa intitolata a Peppino Impastato

La targa intitolata a Peppino Impastato

Legnano (Milano), 7 maggio 2017 - Tornavano proprio dalla proiezione di «I Cento Passi», il film di Marco Tullio Giordana dedicato alla figura di Peppino Impastato, il giornalista ucciso dalla mafia nel 1978 a seguito delle sue continue denunce; tornavano da una proiezione organizzata allo spazio incontro Canazza come "antipasto" per la dedicazione del giardino tra via Pasteur e via Risorgimento prevista per ieri mattina e in questo stesso luogo si sono trovati di fronte alla targa commemorativa già deturpata da chi ha pensato bene di dare fuoco al telo di copertura. Rosario Micciché e la fidanzata Jennifer Baresi sono i due giovani che dopo aver scoperto l’atto vandalico compiuto nella serata di venerdì hanno prima avvertito le forze dell’ordine e poi, in prima persona, hanno dedicato un paio d’ore della loro nottata a ripulire la targa permettendo lo svolgimento della cerimonia di dedicazione del parco tenutasi regolarmente ieri mattina. Oltre alle parole utilizzata durante la cerimonia dal sindaco di Legnano, Alberto Centinaio, è stata unanime la denuncia di tutte le forze politiche cittadine nei confronti del vandali che, più o meno volontariamente, hanno voluto infangare la memoria di Impastato.

La targa
La targa

«Ci auguriamo che il brutto gesto nei confronti della targa di Peppino Impastato sia solo una goliardata di infelici idioti, ma non possiamo ignorare quello che è solo l’ultimo di una serie di episodi di questo tipo - è stato il commento del segretario del Pd legnanese, Alberto Dell’Acqua - . Non è la prima volta che Legnano è protagonista di preoccupanti segnali: dalla corona del giovane sindacalista Giovanni Novara bruciata in via XXIX maggio alla distruzione della lapide alla Tessitura Bernocchi . Una carrellata di segnali negativi che non possono essere trascurati e che devono essere affrontati con la dovuta serietà».

Anche Gianbattista Fratus, consigliere comunale della Lega e candidato sindaco del centrodestra, ha commentato l’episodio: «L’atto vandalico è il segnale che anche a Legnano non bisogna abbassare la guardia su legalità e alla lotta a tutte le mafie. Speriamo si tratti solamente di un gesto insensato di qualche imbecille».