
Parco Castello malato Da abbattere 100 alberi "Così il bosco diventerà un’area verde urbana"
di Paolo Girotti
Iniziare a trasformare il Parco Castello a partire dalle criticità emerse nel censimento sul patrimonio arboreo della città, mutandone l’aspetto da bosco a parco urbano: è questo il punto d’arrivo dell’intervento che prenderà il via a maggio, illustrato ieri dal sindaco Lorenzo Radice, dall’assessore alla Città bella e funzionale, Marco Bianchi, e da Angelo Vavassori, responsabile dell’Unità manutenzione del verde pubblico di Amga.
Il punto di partenza sono gli alberi che dovranno essere abbattuti perché ormai irrecuperabili. "Sono un centinaio, abeti e pini bianchi, per lo più – ha detto Vavassori –. Alcuni sono morti ma ancora in piedi, altri si stanno inclinando, altri ancora si presentano come ceppaie secche che emergono dal suolo e che è bene rimuovere per la sicurezza di chi frequenta il parco. Si provvederà poi a livellare il terreno, in modo da garantire l’omogeneità delle superfici".
Gli abbattimenti, dall’inizio di maggio, si protrarranno sino a fine giugno. Il parco continuerà a essere fruibile. Le zone adibite a cantiere saranno transennate e rese ben visibili da apposita segnaletica.
Sarà invece effettuata a novembre, il mese più indicato, la messa a dimora delle nuove piante, altri 100 alberi, esemplari di 6-7 anni con una circonferenza di 18-20 cm e un’altezza di circa 4 metri delle specie farnia, rovere, ontano nero, carpino bianco, frassino maggiore e tiglio, tipiche della pianura lombarda, ma anche piante da frutto quali meli e ciliegi selvatici: la scelta è collegata all’obiettivo di un riordino e di una ricomposizione boschiva, che possa cambiare l’aspetto del parco e la possibilità di svilupparsi senza ulteriori problemi in futuro.