CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Parabiago, Cucchi punta al secondo mandato

Il sindaco uscente leghista ufficializza la sua candidatura alle elezioni di settembre

Il sindaco Cucchi con la sua squadra

Parabiago (Milano), 2 luglio 2020. Sindaco che vince non si cambia. Così il centrodestra alle prossime amministrative sceglie ancora una volta Raffaele Cucchi. Leghista della prima ora, Cucchi, classe 1971, è presidente del consiglio di amministrazione del calzaturificio «Gerolamo Cucchi» ed ha anche una laurea in architettura. Il candidato sindaco, attualmente primo cittadino di Parabiago, siede ormai in consiglio dal 2000 e negli anni ha ricoperto il ruolo di assessore all'urbanistica e all’edilizia e di vicesindaco. Nel 2009 è stato eletto consigliere della provincia di Milano e vicepresidente del consiglio. Oggi è ancora consigliere metropolitano. «I buoni risultati si ottengono col lavoro di squadra - ha spiegato Raffaele Cucchi -. Amministrare oggi vuol dire far sì che la gente possa fidarsi: quando si vota si dà fiducia ad una squadra e si conta che quella squadra possa portare a termine gli obiettivi. Il lavoro della nostra squadra è il nostro biglietto da visita davanti alla cittadinanza. La nostra missione è il bene comune, è mettersi a disposizione degli altri per arrivare a dare quei servizi che ai cittadini mancano, soprattutto alle sfere più sfortunate. Questi cinque anni sono stati una bella occasione per crescere: amministrare una città vuol dire avere tante responsabilità, ma anche tante gioie«.

Non è tutto oro ciò che luccica però perchè l'attuale maggioranza ha vissuto in questi anni diverse incomprensioni, sicuramente più personali che di partito, ma la squadra viene comunque confermata con l'appoggio di Lega, Attivamente e di tutto il centrodestra,, quindi Forza Italia e Fratelli d’Italia. «Le incomprensioni possono capitare anche in una coalizione. Lavorare con tante forze politiche può aumentare le occasioni di scontro, ma penso che sia il sale della vita. Quello che è successo è stata un’occasione di crescita: c’è stato modo di confrontarsi e siamo ancora qui tutti insieme con l’obiettivo di amministrare per il bene della città, la verità è che non siamo mai stati divisi«. Adesso via alla stesura del programma elettorale e alla composizione delle liste di aspiranti consiglieri comunali.