Palio, conto alla rovescia Maggio è dietro l’angolo

Nei manieri delle otto contrade si sono tenute le "cene dei cento giorni". Nelle reggenze s’iniziano a tessere strategie e si mettono mano ai preparativi

di Camilla Garavaglia

È vero: negli ultimi due anni nel mondo del Palio si è perso un po’ il conto dei giorni per colpa della ormai plurinominata pandemia di Covid19. Ma con l’arrivo del mese di marzo non c’è “storia“: il conto alla rovescia che porta all’ultima domenica di maggio può finalmente partire. Non senza qualche timore: l’idea che le restrizioni possano rendere difficile l’organizzazione del Palio sono concrete, anche se nei manieri si cercano ottimismo e passione. Poi sia quel che sia. Eccoci dunque.

Tre mesi di tempo per dare un’accelerata alla gigantesca macchina delle celebrazioni messa già in moto da diversi mesi. Il primo segnale concreto del conto alla rovescia è stata pochi giorni fa la tradizionale "cena dei cento giorni" organizzata in tutti i manieri delle otto contrade, ciascuna secondo il proprio stile. A partire dalla contrada La Flora, ultima a vincere il Palio nel settembre 2021: per i contradaioli dai colori rosso e blu la cena è stata a tema milanese. Risotto con l’ossobuco e cotoletta protagonisti della serata, animata dalle note del gruppo I Ciaparatt. Il tutto esaurito è arrivato puntuale come sempre! Spostandoci tra i manieri, a San Martino la cena si poteva prenotare tramite l’app di contrada: i biancoblu non se lo sono fatti ripetere due volte, felici di festeggiare "i mesi più belli dell’anno, quelli carichi di passioni ed emozioni da vivere insieme". Al maniero gialloverde di Sant’Ambrogio, invece, un ospite d’onore: il fantino Giuseppe Zedde. Anche in via Madonna delle Grazie un tutto esaurito, come nella maggior parte delle contrade, a indicare che la voglia di stare insieme e di celebrare il Palio è davvero tanta.

A San Domenico "il menu non è importante, importa esserci" dicono i reggenti biancoverdi e in via Nino Bixio non se lo sono fatti ripetere due volte. In casa biancorossa si rilancia con la cena molisana di sabato e i giovedì letterari, importanti appuntamenti dedicati alla cultura e ai libri a tema, ovviamente, Medioevo. Niente cena ma la tradizionale "caccia dei cento giorni" per San Magno, una divertentissima caccia al tesoro a Legnano che segue solo di qualche giorno l’apprezzata cena dei bolliti. Nessuna cena anche per Legnarello, che tradizionalmente non organizza l’appuntamento dei cento giorni, che però non fa mancare ai contradaioli iniziative culturali e l’aperitivo in maniero. Infine, tra i corvi di Sant’Erasmo grande successo per la cena valtellinese, a base ovviamente di pizzoccheri. Il countdown è iniziato.