GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

Una famiglia nella santità: Padre Beretta è venerabile

Riconosciute le virtù eroiche del religioso cappuccino padre Alberto. Fu presente alla beatificazione della sorella Gianna, poi canonizzata

Padre Alberto Enrico Beretta

Padre Alberto Enrico Beretta

Magenta (Milano) – “Ci sono quattro scalini per arrivare al traguardo della santità. Alberto Enrico Beretta, fratello di santa Gianna, ha lasciato il primo, quello di Servo di Dio: è arrivato al secondo. È venerabile. Ora lo si può pregare recitando il Gloria".

Così monsignor Paolo Masperi, rettore del Santuario della famiglia dedicato a santa Gianna Beretta Molla, ha reso nota la decisione di papa Francesco di autorizzare la promulgazione del Decreto sull’eroicità delle virtù di padre Alberto Beretta. "Era nato a Milano nel 1916 ma subito dopo fu portato a Magenta, nella casa dei Beretta in via Roma. Si chiamava Enrico" ha aggiunto.

Era il settimo di tredici figli. Dopo la laurea in medicina studiò teologia a Friburgo e a Milano, diventando sacerdote nel 1948. Qualche mese dopo l’ordinazione fu mandato in Brasile a Grajaù, dove il vescovo locale lo delegò a creare un ospedale e a curare gli ammalati nei villaggi.

Nel frattempo a Pavia la sorella Gianna si laureava in medicina (1949), specializzandosi poi in pediatria (1952). Furono insistenti, allora, le richieste di padre Enrico alla sorella di raggiungerlo in Brasile, ma Gianna, anche a causa della sua salute cagionevole, fu sconsigliata dal suo confessore e invitata "a fare una famiglia qui". Qualche anno dopo padre Enrico diventa Cappuccino e prende il nome del padre Alberto. Specializzatosi in chirurgia, imparò la sterilizzazione e la preparazione della placenta, raccolta dalle levatrici in appositi contenitori e poi riutilizzata in caso di necessità (divenne tra i primi a sperimentarla per la cura di diabete, reumatismi e asma). Operò nel campo dell’oculistica e alla cura dei lebbrosi, per i quali realizzò un villaggio dotato di case in muratura, adeguati servizi igienici e una chiesa.

Proprio a Grajau si ebbe il primo miracolo che ha portato alla santità della sorella Gianna. Era il 1977. Padre Alberto, rientrato dal Brasile nel 1982 a causa di un ictus che lo colpì a Natale dell’anno prima, è deceduto a Bergamo nel 2001. Le sue spoglie riposano nella chiesa del convento dei Cappuccini di Borgo Palazzo. Nella storia della Chiesa ci sono altri fratelli santi: Andrea e Pietro, apostoli; il patrono d’Europa san Benedetto e santa Scolastica. A Milano c’è da ricordare la santità di ben tre fratelli: Ambrogio, il gemello Satiro e la sorella Marcellina.