CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Omicidio Fabio Ravasio, aperto il processo alla “Mantide di Parabiago” e ai suoi sette complici

A giudizio Adilma Pereira Carneiro. Il 52enne fu travolto e ucciso da un’auto mentre andava in bicicletta. Perizia psichiatrica per Trifone, marito della 49enne, e per il figlio Igor Benedito. Ammesso come parte civile un cugino della vittima

Fabio Ravasio e Adilma Pereira Carneiro

Fabio Ravasio e Adilma Pereira Carneiro

Parabiago (Milano), 27 gennaio 2025 – Si è aperto questa mattina a Busto Arsizio il processo per l’omicidio di Fabio Ravasio, il 52enne parabiaghese travolto e ucciso da un'auto mentre era in bicicletta il 9 agosto dello scorso anno. In questi minuti la Corte ha ammesso come parte civile anche Giuseppe Ravasio, cugino di Fabio, che ha chiesto di essere ammesso nei confronti di tutti gli imputati.

Adilma Pereira Carneiro è accusata dell'omicidio di Fabio Ravasio
Adilma Pereira Carneiro è accusata dell'omicidio di Fabio Ravasio

Oltre ad Adilma Pereira Carneiro, la mantide considerata il cervello della banda, sono a processo davanti alla corte d'assise presieduta da Giuseppe Fazio, il figlio della donna Igor Benedito, che nella ricostruzione degli inquirenti era alla guida dell'auto con tanto di parrucca per non essere riconosciuto, e Marcello Trifone, marito della 49enne che era sull'auto che investì Ravasio. Per entrambi è stata richiesta la perizia psichiatrica, per Trifone le richiesta è stata avanzata anche dal pm.

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Alla sbarra anche Fabio Oliva, meccanico, il barista e amante di Adilma Massimo Ferretti, Fabio Lavezzo, fidanzato della figlia della brasiliana, Mirko Piazza e Mohamed Daibi. La corte ha accolto la costituzione di parte civile di Annamaria Trentarossi e Mario Ravasio, i genitori della vittima, assistiti dagli avvocati Barbara D'Ottavio e Francesco Arnone e dal professor Francesco Camilletti.

Dopo una mattinata intensa, l'udienza è stata rinviata al 24 febbraio prossimo per decidere su prove e perizie. Si occuperà della vicenda anche la trasmissione televisiva "Un giorno in pretura" che filmerà il processo per poi trasmettere una sintesi dello stesso dopo la sentenza.