PAOLO GIROTTI
Cronaca

Nuova vita alla casa di corte. In arrivo alloggi pubblici

Via ai lavori nell’edificio di via Galvani 3 divenuto patrimonio del Comune. Il passaggio nel 2017 dopo che il bene è stato confiscato alla mafia.

Nuova vita alla casa di corte. In arrivo alloggi pubblici

Nuova vita alla casa di corte. In arrivo alloggi pubblici

Un anno di tempo per trasformare una casa di corte, bene sequestrato alla mafia e poi assegnato al Comune, in alloggi pubblici dedicati alle situazioni di fragilità: prenderanno il via lunedì con la consegna dell’immobile all’impresa incaricata, infatti, i lavori per la sistemazione dell’edificio di via Galvani 3. La casa di corte è entrata nel patrimonio del Comune nel 2017 dopo il trasferimento del bene sequestrato alla mafia con decreto dell’Agenzia Nazionale incaricata e la sua ristrutturazione costituisce uno dei tre interventi candidati dall’amministrazione comunale attraverso Città Metropolitana al Programma innovativo per la qualità dell’abitare, denominato "Pinqua".

Come tutti i beni sequestrati l’immobile è vincolato a una destinazione sociale e per questo l’amministrazione vi ricaverà cinque alloggi pubblici per il sostegno alla fragilità e ai nuovi bisogni abitativi. L’intervento, che ha un quadro economico di 963mila 145,74 euro, è finanziato per 500mila euro con fondi PNRR, per 274mila 495,74 mila euro con risorse del Fondo Opere indifferibili e per 188mila 650 euro con risorse del bilancio comunale. L’edificio principale, che ospita gli alloggi, risale ai primi anni del ’900 e presenta le tipiche caratteristiche delle case di ringhiera: all’interno della corte che si affaccia direttamente sulla strada, poi, è invece collocato il fabbricato destinato a magazzino. L’edificio residenziale si sviluppa dunque su due piani fuori terra e un locale al piano interrato, mentre il fabbricato a destinazione magazzino si sviluppa su un unico piano fuori terra. L’intero immobile è disabitato ormai da parecchi anni. Il progetto prevede la realizzazione di un immobile energeticamente sostenibile mediante l’inserimento di fonti rinnovabili per il miglioramento energetico dell’edificio: questo significa, tra le altre cose, riduzione dei costi di esercizio. Per garantire la formazione dell’area di cantiere e l’installazione del ponteggio, da lunedì via Galvani subirà un restringimento della larghezza della carreggiata esteso poi per tutta la durata dei lavori, stimata in dodici mesi.