Tangenziale Malpensa-Vigevano, costi lievitati da 220 a 238 milioni: "Opera catastrofica"

I comitati No Tangenziale sono pronti a chiedere aiuto all'Unesco contro l'opera i cui costi, nel frattempo, sono aumentati in pochi anni

Per fermare la superstrada si sono anche raccolte le firme

Per fermare la superstrada si sono anche raccolte le firme

Cassinetta e i comitati No Tangenziale tentano di nuovo la strada dell’Unesco per contrastare il rischio superstrada per Malpensa, ovvero il collegamento Vigevano, Abbiategraso, Magenta. E presentano un esposto che denuncia l’invasività del progetto Anas, in grado di compromettere i principi generali della riserva della biosfera.

È stato presentato ieri mattina nella sala consiliare del comune di Cassinetta di Lugagnano dal sindaco Domenico Finiguerra e dai Comitati. "Gli equilibri tra uomo e natura verrebbero irrimediabilmente compromessi", ha detto Finiguerra. L’esposto è stato inviato anche ai Ministeri interessati, al Parco del Ticino e a Città Metropolitana. Ma nella documentazione analizzata dal Sindaco di Cassinetta e dai Comitati sono apparsi elementi che hanno sorpreso non poco.

Nell’ultima conferenza dei servizi del mese di gennaio era emerso che il progetto era lievitato nel costo, passando da 220 milioni a 328 milioni di euro. "Pensavamo vi fosse un finanziamento disponibile di 218milioni – ha spiegato Finiguerra – In realtà il finanziamento oggi disponibile nelle mani del commissario risulta essere di molto inferiore. Cosa che abbiamo scoperto controllando il sito del Ministero delle Infrastrutture appena aggiornato".

Il valore dell’investimento, ovvero la somma dei due progetti all’esame della conferenza dei servizi, è pari a 170 e 158 milioni di euro. Ma il finanziamento disponibile è di 117 milioni. Mancano, quindi, 211 milioni. "Da quando è avvenuta la nomina del commissario straordinario da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri abbiamo avuto una maggiorazione dei costi e una riduzione dei finanziamenti scesi da 218 a 117milioni di euro – ha aggiunto Finiguerra – ci chiediamo dove siano finite quelle risorse che sono, pur sempre, soldi pubblici".

Un’opera imponente come la superstrada ha già fatto registrare una buona uscita di denaro pubblico. Risultano, infatti, 158mila euro già pagati, con un obbligo vincolante di contratti di progettazione per 495mila euro. Un’opera che ha già dato lavoro ai progettisti, quindi, ma che continua ad avere una forte opposizione. Non soltanto da parte dei Comitati che erano presenti a Cassinetta ieri mattina. Ma anche da enti, come il Consorzio Villoresi che ha espresso parere critico sull’opera. "Come si può pensare di procedere con un’opera che mantiene criticità tecniche importanti e sulla quale mancano le risorse?", conclude Finiguerra.