Crisi Teva, il piano dell'azienda: chiudere e licenziare 300 lavoratori

Nerviano, la multinazionale farmaceutica presenta il "progetto" di addio al sito produttivo. L'ira dei sindacati: "Intervenga il ministero"

Lavoratori della Teva

Lavoratori della Teva

Nerviano (Milano), 26 luglio 2022 - Sarà un autunno di fuoco per i lavoratori di Teva. La multinazionale del farmaco ha presentato il piano che porterà alla chiusura del sito nervianese entro gennaio 2024. Verso il licenziamento ci sono 300 lavoratori.

"Teva deve vendere ad un altro offerente per reindustrializzare il sito ed assicurare la totale occupazione. Non ci arrendiamo. Torneremo a più riprese a invitare l’azienda ad una maggiore apertura per coinvolgere eventuali pretendenti", spiega Francesco Restieri segretario della Filctem Cgil Ticino Olona. 

"La proprietà ha presentato il piano e noi chiederemo al Ministero di congelare la vertenza sino a settembre . Poi si apriranno i tavoli di confronto". Del licenziamento se ne parlerà quindi dopo agosto, ma sembra palese che da parte della multinazionale del farmaco al momento non ci siano ripensamenti, anche perchè chi doveva farsi avanti per rilevare l'azienda o un ramo della stessa alla fine si è tirato indietro.