REDAZIONE LEGNANO

Incidente mortale a San Siro, la vittima è Giorgio Barbanti di Nerviano: lo schianto in moto mentre portava il figlio di 11 anni

L’Harley Davidson del 56enne si è scontrata contro un autobus Atm della linea 78 in via Diomede: il ragazzino è stato ricoverato all’ospedale Niguarda con ferite lievi

Giorgio Barbanti, 56 anni (foto tratta dal suo profilo Facebook)

Nerviano (Milano) – Si chiamava Giorgio Barbanti, aveva 56 anni e abitava nella frazione Garbatola di Nerviano, nel Legnanese, la vittima del terribile incidente stradale di ieri, domenica 24 settembre, in zona San Siro, all’incrocio tra la piccola via Cassino e via Diomede.

L'Harley Davidson coinvolta nell'incidente tra via Diomede e via Cassino in zona San Siro
L'Harley Davidson coinvolta nell'incidente tra via Diomede e via Cassino in zona San Siro

Intorno alle 18 stava percorrendo la strada che costeggia il vecchio ippodromo con la sua Harley Davidson, sulla quale viaggiava come passeggero anche il figlio di 11 anni, quando si è scontrato contro l’autobus Atm della linea 78. Un urto molto violento che ha sbalzato dalla moto Barbanti e il figlio: l’uomo ha sbattuto violentemente la testa e ha perso conoscenza, mentre il ragazzino è rimasto ferito.

Subito sono stati chiamati i soccorsi che hanno inviato sul posto tre ambulanze e due auto mediche. Le condizioni di Barbanti sono apparse da subito gravissime. È stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Carlo, dove però è morto poco dopo il suo arrivo. Il ragazzino sconvolto e in lacrime è stato prima soccorso a bordo strada da alcuni passanti e poi portato a Niguarda in codice giallo. 

Per ricostruite l’esatta dinamica dell’incidente sono state acquisite le immagini delle telecamere  della zona. In base a quanto accertato finora Barbanti, mentre procedeva su via Diomede, non si sarebbe accorto della sosta dell’autobus 78, forse per far passare un pedone nel vicino attraversamento: l’uomo non è riuscito a frenare in tempo e si è scontrato contro il mezzo Atm cadendo poi a terra e picchiando con violenza il capo contro uno spartitraffico.

Barbanti lascia la mogie e due figli, abitava nella frazione Garbatola di Nerviano. Lavorava alla Sealed Air di Rho, azienda che si occupa di imballaggi per alimenti e prodotti farmaceutici.