
L'ingresso di Nms e Actavis
Nerviano (Milano), 11 marzo 2015 - Un impegno che proviene da lontano e che sta finalmente portando frutti importanti. E che con il passare del tempo ne porterà di ancora più consistenti. Dopo la decisione della Fondazione regionale per la ricerca biomedica di stanziare un acconto di 3,5 milioni di euro per il bilancio 2014 aprendo di fatto le porte al futuro per Nerviano Medical Sciences, il centro di ricerca oncologica farmaceutica di via Pasteur può sorridere. Anche perché per i prossimi anni è previsto un notevole aumento dei ricavi, frutto degli accordi stretti con numerose multinazionali e soprattutto della grande capacità dimostrata dai dipendenti del centro e dei risultati conseguiti negli ultimi anni. I ricavi nel pre-closing del bilancio 2014 si attestano attorno a una cifra di poco superiore ai 70 milioni di euro, mentre per il futuro le proiezioni lasciano davvero ben sperare. Per il 2015 - perché finalmente grazie al via libera parziale dato dalla Fondazione, che diventerà via libera definitivo probabilmente intorno all’inizio della prossima settimana, si può davvero pensare a un futuro fatto di lavoro e di risultati positivi - si prevede un aumento dei ricavi addirittura del 50%, che permetterà al gruppo di superare la soglia di 110 milioni di euro.
Numeri che però non permettono di comprendere la reale dimensione dei progressi di Nerviano Medical Sciences rispetto al passato come invece lo permette un confronto fondamentale: nel 2008, ultimo anno della precedente gestione del centro, Nms chiuse con un risultato netto negativo di 79 milioni, mentre nel 2013 si è riusciti ad arrivare a un sostanziale pareggio tanto grazie alle entrate quanto per le minori uscite vista la riduzione del 40% dei costi del management. E si prevedono per i prossimi anni ricavi pari ad almeno 200 milioni di euro derivanti dallo sviluppo di alcune ricerche. Il centro di ricerca oncologica farmaceutica in perdita e che poteva rappresentare una sorta di palla al piede per chi doveva gestirne i conti sembra destinato a non esserci più. Oggi Nms è tornata ad essere un’eccellenza riconosciuta a livello mondiale che a questo punto non rischierebbe più di chiudere. Prima di tirare un sospiro di sollievo bisogna attendere ancora qualche giorno, ma già il fatto che la Fondazione regionale per la ricerca biomedica abbia praticamente scelto di accantonare il braccio di ferro che l’ha vista protagonista negli ultimi mesi insieme ai vertici aziendali di Nms può far ben sperare.
di Cristiana Mariani