
Numeri, per riassumere gli effetti dell’impianto. Asja Ambiente, che nel progetto dovrà anche realizzare una strada complanare parallela a via Novara, con l’obiettivo di sgravare I’arteria dal traffico diretto all’impianto e alla vicina piattaforma ecologica, ha anche "calcolato" qualche numero utile per rendere in concreto l’attività del nuovo impianto. Prima di tutto va ricordato che, se tutto andrà per il verso giusto, l’avvio del trattamento rifiuti è previsto per il quarto trimestre del 2021, mentre nel primo trimestre del 2022 prenderà
il via la produzione di biometano. Trattate le oltre 52mila tonnellate di rifiuti, l’impianto produrrà circa a 14mila tonnellate di compost di qualità all’anno. I quattro milioni di metri cubi di biometano prodotti, invece, potrebbero potenzialmente soddisfare il bisogno di quasi 3mila famiglie. Le tonnellate di petrolio risparmiate in un anno sarebbero, infine, 3.280. Ma l’impianto sarà anche pronto
a "rinnovarsi" in un periodo
di gestione di 22 anni, che
per le tecnologie del settore
e l’evoluzione nel campo specifico sono davvero un’eternità? Secondo Asja ambiente la risposta è "sì".