PATRIZIA ANSALONE
Cronaca

E' morto da due mesi, ma il funerale deve attendere

A Sedriano non sono ancora stati completati tutti i passaggi burocratici e la salma di Fulvio Grecchi è in obitorio da settembre

L'ospedale di Legnano

Sedriano (Milano), 8 novembre 2019 - Una grave emorragia cerebrale se l’è portato via nella notte tra il 2 e il 3 settembre. Da allora il corpo del sessantunenne Fulvio Grecchi si trova all’obitorio dell’ospedale di Legnano in attesa di una degna sepoltura. È una storia triste fatta di malattia, solitudine e asfissiante burocrazia quella che arriva da Sedriano dove Fulvio, affetto da spina bifida ovvero una grave malformazione congenita, si era trasferito nel 2016 dopo la scomparsa dei genitori. Fulvio era

Fulvio Grecchi
Fulvio Grecchi
riuscito a costruirsi una nuova rete di amicizie grazie alla Consulta degli animali. «Quando è arrivato in paese era solo e non conosceva nessuno – racconta Valentina Ceccarelli, presidente della Consulta per la tutela dei diritti degli animali –. Ci siamo incontrati su Facebook grazie alla passione in comune per gli amici a quattrozampe e l’ho coinvolto nella nostra associazione, di cui era diventato tesoriere. Ad agosto è stato colpito da un’emorragia e il personale medico dell’ospedale di Magenta, dov’era ricoverato, ci ha chiesto di attivarci nella ricerca dei parenti perché le sue condizioni erano gravi». 

Dalla Consulta iniziano a contattare ex colleghi e amici, intanto la situazione precipita e il 3 settembre Fulvio muore. «La salma – continua Valentina Ceccarelli – si trova a Legnano dove ci sono celle con temperature più basse, adatte ad un lungo periodo di conservazione. Ci risulta che Fulvio abbia un solo parente in vita: un cugino, che dovrebbe risiedere nel Comasco. Le ricerche dei parenti dovrebbero quindi essere circoscritte tra Milano e Como. Stiamo lottando contro un’assurda burocrazia, se non si rintracciano parenti fino al sesto grado è impossibile procedere col funerale». Ai suoi amici Fulvio aveva lasciato anche le sue volontà: «Ha chiesto di essere sepolto a Sedriano, con la maglietta della Consulta e le fedi dei genitori nella bara, ma soprattutto avrebbe voluto che ad accompagnarlo nel suo ultimo viaggio ci fossero i cani. Siamo pronti ad esaudire il suo desiderio, ma abbiamo bisogno di trovare i parenti che possano esprimere le loro volontà per procedere».

In Comune stanno procedendo in base a quanto previsto dalla normativa vigente. «Gli uffici stanno accertando se esistano parenti fino al sesto grado, come prevede la legge – spiega il sindaco Angelo Cipriani –. È una procedura che richiede un po’ di tempo. Ora siamo in attesa di risposta dal Comune di Milano dove Grecchi ha vissuto prima di trasferirsi qui. Se avessimo potuto procedere con la sepoltura, l’avremmo già fatto. Non siamo così insensibili e cinici. E non è una questione di soldi. Sono purtroppo passaggi burocratici che vanno completati».