Milano City, la ripartenza inizia dalla Calabria

Quella che doveva essere la terza squadra del capoluogo sbarca ad Arluno. L’avventura parte però da Soverato, a più di mille chilometri dalla Madonnina

 Salvatore Varano presidente del Milano City

Salvatore Varano presidente del Milano City

Arluno (Milano), 21 agosto 2020 - Il progetto rimane: diventare la terza squadra di Milano. Nel frattempo il Milano City, società che il prossimo anno militerà nel campionato di Eccellenza dopo la retrocessione lo scorso anno dalla serie D, a Milano non ci ha mai messo piede e nessuno al momento può dire se e quando questo accadrà. Sono in molti a chiedersi da anni quale sia il legame fra società e territorio. Una squadra che dal 2017 giocava allo stadio comunale di Busto Garolfo dove aver preso il titolo sportivo della Bustese, portandosi inizialmente dietro anche i supporter della squadra di casa, salvo poi perderli  per strada quando le cose si sono complicate dal punto di vista dei risultati sportivi. Il prossimo anno, con enorme sorpresa, il City giocherà invece nello stadio di Arluno sotto gli ordini del tecnico Antonio Aiello, ex Fbc Saronno, che farà sia l’allenatore che il direttore sportivo. 

Il tutto gestito dal patron Salvatore Varano che ha voluto al suo fianco la vicepresidente Barbara Vidale, il segretario Daniele Giammatteo e la madrina Benedetta Pettinari. Lo staff è stato ritratto davanti al duomo di Milano in una immagina evocativa. Ma la novità è stata in queste ore la scelta del ritiro della squadra: la Calabria, paese di origine del patron dei granata. Il Milano City FC è sceso a Soverato e lì rimarrà fino al prossimo 29 agosto con base nello splendido residence “Alba Chiara“ di Montepaone Lido e cena al ristorante sul mare “La Cabana“ sito a Caminia di Stalettì. Campo di gioco il Baldassarre-Sinopoli, che vedrà anche la prima amichevole stagionale il prossimo 28 Agosto alle ore 17 contro il San Luca e un’altra amichevole col Lamezia.

«Siamo a Soverato perché il presidente è nativo di queste zone - ha spiegato il tecnico Aiello -. Abbiamo deciso di venire qua per lavorare con serenità alla prossima stagione. È una cosa carina venire a giocare dove arriva il presidente e anche per una questione di creazione del gruppo di giocatori che fa parte della squadra. Riusciamo a lavorare bene ed abbiamo diverse comodità che in questo momento in Lombardia sarebbe state abbastanza complicate. Il presidente tiene anche ai rapporti con il paese di origine e penso che faccia bene». Aiello poi spiega gli obiettivi della prossima stagione: «Il presidente ha intenzioni serie. Vuole portare la società subito in serie D, categoria nella quale ha militato negli ultimi anni. Per questo stiamo allestendo una squadra molto importante per la categoria. Mancano ancora 4 o 5 tasselli poi siamo praticamente completi». Il più grande obiettivo rimane quello di avvicinarsi a Milan ed Inter. Un sogno ad occhi aperti, che per adesso riparte da Arluno, anzi da Soverato.