REDAZIONE LEGNANO

Medico in pensione a Inveruno: apre ambulatorio temporaneo

Inveruno si prepara ad aprire un ambulatorio medico temporaneo per sostituire un medico di medicina generale in pensione. Il Comune mette a disposizione gli spazi e i medici della guardia medica di Buscate si alterneranno per fornire assistenza ai pazienti.

Medico in pensione a Inveruno: apre ambulatorio temporaneo

Ancora un medico di medicina generale che lascia l’incarico e non verrà sostituito. Domani cesserà il servizio la dottoressa Gabriella Puricelli, e Inveruno si prepara ad attivare un ambulatorio medico temporaneo, come già avvenuto a Legnano e Nerviano: l’apertura sarà mercoledì, il 2 agosto. Del caso si sta occupando il sindaco Sara Bettinelli. "Ho avuto fitte interlocuzioni in questo periodo sia con Ats Milano sia con Asst Ovest Milanese, per cercare di capire come limitare i disagi ai miei cittadini. Al momento non c’è un sostituto per la dottoressa, che andrà in pensione. Stiamo lavorando per aprire un ambulatorio medico temporaneo: il Comune mette a disposizione gli spazi dell’ambulatorio infermieristico di piazza don Rino Villa. Sarà gestito, tramite turnazione, dai professionisti della guardia medica che prestano servizio a Buscate. Stiamo ancora definendo il calendario e gli orari, di certo c’è la data dell’apertura: sarà mercoledi".

Bettinelli spiega che in paese rimangono cinque medici di famiglia, e che la dottoressa Puricelli aveva già raggiunto il massimale degli assistiti. Per loro si aprono vari scenari. "C’è chi ha già trovato un’alternativa, chi potrà fare riferimento all’ambulatorio medico temporaneo. Di certo i medici rimasti a operare a Inveruno non possono prendere in carico anche i pazienti del medico che lascia l’attività, parliamo di circa 1800 persone, già stanno facendo l’impossibile".

L’ambulatorio temporaneo è una soluzione tampone, che offre una prima risposta alla drammatica emergenza della medicina territoriale. "Si stanno inoltre considerando i pazienti anziani e quelli in condizioni di particolare fragilità – sottolinea Bettinelli – per cercare di evitare loro ulteriori disagi e faticosi pendolarismi. Nell’ambito del distretto abbiamo una capienza di 500 posti liberi: si stanno studiando tutte le possibili soluzioni per loro".

Silvia Vignati