
Due foto di Adilma Pereira Carneiro, accusata di essere la mente dell'omicidio del compagno Fabio Ravasio
PARABIAGO (Milano) – Maurizio Massè, questo il nome del 59enne milanese fermato nelle scorse ore e ritenuto dalla Procura di Busto Arsizio il presunto complice di Adilma Pereira Carneiro, la cittadina brasiliana di 49 anni sotto processo per l’omicidio del compagno Fabio Ravasio. Massè, con un lungo elenco di precedenti, è sospettato di legami con la ‘ndrangheta calabrese ed è residente a Quarto Oggiaro, quartiere milanese noto per la sua storia criminale.
Massè, ex marito della sorella di Michele Della Malva, avrebbe avuto all’epoca una relazione con Adilma. Per gli inquirenti, il suo coinvolgimento nell’omicidio del secondo marito della donna, avvenuto nel 2011 in circostanze misteriose, è sempre più evidente. Adilma e Della Malva si erano conosciuti in carcere: lui, appartenente a una famiglia legata alla criminalità organizzata pugliese, stava scontando 29 anni per omicidio e lei quattro anni per traffico internazionale di droga.
Un’unione segnata dal crimine e, come ipotizzano gli investigatori, da un piano omicida per questioni economiche. Massè non è nuovo alle attenzioni delle forze dell’ordine. Nel 2012 fu arrestato per una tentata estorsione insieme a Enrico Flachi, fratello del boss della ‘ndrangheta Giuseppe Flachi, di cui il 59enne era considerato un luogotenente. Ora, il fermato è atteso davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Busto Arsizio, Anna Giorgetti, per l’udienza di convalida del provvedimento restrittivo. Nel frattempo, le indagini proseguono per chiarire il ruolo preciso dei due e i dettagli di un caso che, dopo oltre un decennio, sembra finalmente pronto a svelare la sua verità.