
Quella di oggi sarà la “notte prima degli esami” più singolare dal dopoguerra. Domani mattina prenderanno il via gli esami di maturità. Per quest’anno nessuna prova scritta, solo un colloquio davanti alla commissione. Centinaia di studenti in tutto l’Altomilanese saranno impegnati per le prossime settimane con l’esame di Stato. Beatrice Donferri, della V B classico al liceo Galilei, sosterrà il colloquio giovedì.
Beatrice, come state vivendo lei e i suoi compagni di classe l’avvicinamento all’esame?
"L’ansia si fa sentire, anche perché non sappiamo bene come sarà il colloquio. Abbiamo dovuto fare un elaborato sulle materie di indirizzo in base al tema datoci dai professori e scegliendo due testi analizzati durante l’anno. Quindi comunque una base da cui partire l’abbiamo. Anche perché abbiamo avuto la fortuna di avere insegnanti molto bravi e preparati che sono stati in grado di tranquillizzarci e che ci hanno aiutato a ridimensionare le nostre paure".
C’è chi dice che siete più fortunati rispetto ai vostri colleghi degli anni passati...
"So che dovrò combattere tutta la vita contro chi mi dirà che con la maturità del 2020 sono stata facilitata, però il fatto di non avere prove scritte non significa che sia più facile. Anzi. Come variabile ulteriore noi abbiamo avuto l’incertezza di tutti gli ultimi giorni".
Quale è stato l’aspetto più bello di questo ultimo periodo?
"Sicuramente quello che è successo lunedì scorso. Era l’ultimo giorno di lezione. A un certo punto ha citofonato il corriere di Amazon, io però non avevo ordinato niente: i nostri insegnanti ci avevano inviato un regalo per la fine dell’anno. Questo ci ha fatto capire che, nonostante le difficoltà, i docenti hanno voluto farci sentire la loro vicinanza".
Il momento più brutto?
"Sicuramente il fatto di non aver potuto vivere con i miei compagni momenti importanti come l’ultimo mese di maggio delle superiori, l’ultimo giorno di scuola, le ultime interrogazioni prima dell’esame di Stato, il ripasso tutti insieme prima dell’esame. Tutti momenti che aspettavamo sin dalla prima e che invece non abbiamo potuto assaporare".
Al colloquio ogni studente sarà solo, questo la preoccupa?
"In realtà ci saranno i volti amici dei professori che ci hanno accompagnato per anni. Certo, mancherà un po’ il tifo dei compagni...". © RIPRODUZIONE RISERVATA