Magenta: riscaldamento ridotto al liceo Quasimodo, classi troppo fredde

Troppo freddo per studiare, al punto che almeno una classe non si è presentata a lezione, in alcuni punti della scuola, le temperature non superavano i 14 gradi

Al Quasimodo temperature troppo basse in aula per fare lezione

Al Quasimodo temperature troppo basse in aula per fare lezione

Magenta (Milano) - Termosifoni spenti per troppo tempo e quando si riaccendono le temperature a scuola sono gelide. Troppo freddo per studiare, al punto che almeno una classe non si è presentata a lezione al liceo Classico Salvatore Quasimodo di Magenta. Colpa del decreto che impone temperature tra i 19 e i 21 gradi per garantire il cosiddetto risparmio energetico, con una tolleranza di un grado.

«La situazione – spiega Andrea Oltolina, presidente del consiglio di istituto – era particolarmente grave lunedì mattina, quando per l’intera giornata di domenica e parte del sabato i riscaldamenti sono rimasti spenti. Naturale che i ragazzi, alla ripresa delle lezioni, hanno trovato le classi al freddo». Il problema non è omogeneo. Riguarderebbe maggiormente la sede centrale del liceo Quasimodo, tra via Volta e via IV Giugno. E nemmeno nello stesso istituto il problema è identico in tutte le classi. Ragionevole pensare che lunedì mattina, in alcuni punti della scuola, le temperature non superassero i 14 gradi e magari anche di meno. Troppo poco per poter garantire una lezione in serenità sia per gli studenti che per gli stessi docenti.

«Mio figlio frequenta la quarta classe nella sede centrale del Quasimodo – spiega la mamma di uno studente – questa mattina hanno deciso tutti insieme di non frequentare le lezioni. Non hanno scioperato, ma non si sono recati a scuola. In alcune classi gli studenti hanno fatto lezione con i giubbotti». Un problema che, pare, sia comune a diversi plessi scolastici del territorio. Con l’abbassamento delle temperature esterne che, in questi giorni, sono molto rigide arrivando a toccare gli zero gradi, è naturale che vi siano stati problemi con l’accensione.

«Sia il corpo docente che il personale della Provincia si sono immediatamente attivati per tornare ad una situazione di normalità - continua Oltolina – Abbiamo visto che c’è volontà di garantire la soluzione al problema. Da parte nostra continueremo a vigilare giorno dopo giorno monitorando la situazione».