Magenta, è allarme: "Niente mezzo di soccorso avanzato, il Fornaroli viene penalizzato"

Opera l’autoinfermieristica dalle 7 alle 19 dal lunedì al venerdì e l’automedica tutte le notti. Sos degli operatori: territorio scoperto il sabato e la domenica in caso d’interventi traumatici urgenti

Ospedale Fornaroli di Magenta

Ospedale Fornaroli di Magenta

Magenta (Milano) - Niente mezzo di soccorso avanzato per il territorio del magentino, in orario diurno, nel fine settimana. Per mezzo avanzato si intende l’automedica, ma c’è anche quello intermedio, ovvero l’autoinfermieristica. Per intenderci al Fornaroli di Magenta opera l’autoinfermieristica dalle 7 alle 19 dal lunedì al venerdì e l’automedica tutte le notti. Questo vuol dire che un intero territorio che fa capo a Magenta è scoperto, il sabato e la domenica, in caso di necessità di intervenire su un evento medico o traumatico con carattere di urgenza che richiede un mezzo superiore, oltre all’equipaggio di base dell’ambulanza. La differenza appare più marcata se si pensa che la disparità di trattamento emerge all’interno della stessa Asst ovest Milanese. Legnano ha la sua automedica, ma non è così per il Fornaroli di Magenta dove l’autoinfermieristica non è operativa nei fine settimana dalle 7 alle 19.

Il problema , secondo gli addetti ai lavori, è evidente. In caso di incidente stradale di gravità piuttosto elevata o evento medico critico il mezzo di soccorso avanzato più vicino è quello di Legnano. Che però deve servire una popolazione vasta pari a circa 60mila abitanti, oltre al circondario. Una popolazione numerosa che spesso rende impossibile l’invio del mezzo a Magenta. Lo stesso dicasi del possibile invio dell’autoinfermieristica proveniente dall’ospedale San Carlo di Milano. L’alternativa resta l’elisoccorso, proveniente da Milano, Bergamo o Como. Possibilità che a volte non è praticabile, specialmente nel periodo invernale, per le avverse condizioni meteo.

Ecco allora che alcuni paventano la disparità di trattamento tra cittadini che vivono a Legnano e quelli del Magentino. Magenta conta oltre 23mila abitanti, ai quali si aggiungono migliaia di residenti dei comuni limitrofi. Un territorio dove le arterie ad elevato scorrimento, la vicina autostrada, la Boffalora Malpensa, la strada statale 11, la rendono critica per quanto riguarda gli incidenti stradali. E dove la presenza fissa di un mezzo di soccorso avanzato potrebbe risultare fondamentale per salvare la vita di una persona. "Dicono che, alla base della scelta, vi sia un problema di costi – spiega un operatore – in realtà, a nostro avviso, si tratta di una malagestione dei soldi che potrebbero essere spesi meglio. È la stessa cosa che vale per il pronto soccorso di Abbiategrasso il cui servizio notturno è stato appaltato ad una cooperativa con un esborso notevole. Vuoi che con quattro presidi ospedalieri non si trovino infermieri che possano coprire lo stesso servizio ad un costo inferiore?".