Magazzini Italmondo I lavoratori protestano ai cancelli

I 162 lavoratori che prestano la loro manodopera nei magazzini della Italmondo (Arluno, Ossona e Lainate), movimentando le merci, hanno manifestato nella giornata di ieri presidiando l’ingresso della sede principale. La protesta è scattata spontanea dopo che giovedi a 25 lavoratori era stato detto di rimanere a casa mentre a quelli del magazzino di Lainate era stato detto di lavorare un’ora in meno al giorno. "Vogliamo l’applicazione del contratto e non che, di giorno in giorno,l’azienda decida di chiamare i lavoratori o di lasciarli a casa, facendo consumare loro le ferie" afferma Maurizio Zaccaria della Fit Cisl. "Avevamo impostato una trattativa per riconoscere ai lavoratori i giusti livelli retributivi ma la risposta sinora non è stata adeguata: hanno riconosciuto qualcosa ma solo a quelli che da oltre vent’anni sono in azienda, di fatto una cosa dovuta". I lavoratori sono dipendenti di una cooperativa. "Italmondo, la committenza, aveva comunque sottoscritto l’accordo" sottolinea Zaccaria.Giovanni Chiodini