
Lifting all’ex Sanatorio. Procede il recupero dei solarium in legno. Ma a passo di lumaca
Lavori temporaneamente interrotti a causa di alcuni problemi incontrati dall’azienda incaricata, ma a inizio gennaio tutto dovrebbe riprendere come previsto e, a quanto pare, non ci saranno effetti sul crono-programma inizialmente compilato: è questo lo stato dell’arte per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione e recupero dei solarium in legno all’ex Sanatorio, opere delle quali si è tornato a parlare proprio in questi giorni per le pessime condizioni dei teli di protezione utilizzati sul manufatto. Al sopralluogo aveva pensato, come già successo in passato, Franco Brumana, consigliere comunale che aveva preso a cuore le sorti del solarium finché l’amministrazione comunale non aveva poi deciso uno stanziamento consistente per il recupero: "I teli di protezione dalle precipitazioni sono in condizioni pietose e non svolgono la loro funzione - aveva constatato Brumana solo pochi giorni fa -. I lavori sembrano in corso solo nel solarium vicino all’entrata. La lentezza del restauro è esasperante: speriamo che non nevichi e che le precipitazioni siano minime altrimenti si accentuerà il deterioramento". Lo stesso consigliere dopo il sopralluogo aveva raccolto informazioni e, subito dopo lo stop natalizio, sono stati gli uffici di Palazzo Malinverni a confermare la situazione: la ditta che si sta occupando del delicato restauro, infatti, ha effettivamente avuto problemi nel reperimento dei ponteggi e dei legnami necessari per l’opera di ristrutturazione dei manufatti. I problemi pare siano stati ora risolti e così, a gennaio, i lavori potranno riprendere tanto che sarà anche possibile recuperare il tempo perso. I solarium in legno sono la parte più suggestiva del complesso dell’ex Sanatorio Regina Elena di Savoia di Legnano, inaugurato nel 1924 dalla Regina Margherita: l’intervento ha un quadro economico di un milione e centomila euro, interamente finanziato con risorse dell’Unione Europea.