L’idea di sindacati, partigiani e sinistra: una piazza dedicata a Gino Strada e Teresa Sarti

La petizione, che verrà consegnata a sindaco e Consiglio comunale, chiede di cambiare nome allo slargo di fronte al liceo Galilei intitolato a Carlo Borsani

Una petizione per cambiare nome a piazza Carlo Borsani, l’area parcheggio di fronte al liceo Galilei di viale Gorizia: al posto di Borsani, dunque, ribattezzarla piazza Teresa Sarti e Gino Strada. All’iniziativa, proposta dalla Rete antifascista dell’Alto Milanese, ha già aderito un folto gruppo di associazioni che comprende, fra gli altri, Emergency, Cgil Ticino Olona, Cisl Legnanese, Rifondazione Comunista Legnanese, Giovani Democratici Alto Milanese, Collettivo Ortike Rosse, Laboratorio di Quartiere Mazzafame.

"Da 27 anni la città di Legnano, medaglia di bronzo al valor militare per la lotta di resistenza partigiana, ha cancellato la storia e vent’anni di dittatura fascista – spiegano i promotori, per poi arrivare alla questione Borsani, fascista e collaboratore di Mussolini durante la Repubblica Sociale, ma anche medaglia d’ oro al valor militare, fucilato dai partigiani a Milano, il 29 aprile del 1945 –. Nei pressi del liceo scientifico Galileo Galilei è situata una piazza che incarna i valori e la storia di quel ventennio di violenze, dittatura e di razzismo: stiamo parlando ovviamente di piazza Carlo Borsani. Una piazza dove ogni 29 aprile, gruppi nostalgici celebrano una parata fascista per la sua commemorazione intrisa di saluti romani che oltraggiano la nostra costituzione e offendono la nostra storia".

Fu la giunta leghista guidata da Marco Turri a decidere, nell’aprile del 1995, di dedicare lo spiazzo, in realtà un parcheggio, di fronte all’ingresso del liceo di Legnano: "Teresa Sarti e Gino Strada – dicono i promotori – hanno rappresentato perfettamente la nostra costituzione e la nostra Repubblica nate dalla lotta di resistenza partigiana e fondate su antifascismo e pace. Sono sempre stati in prima linea ad ogni guerra, non con le armi e gli elmetti, ma con i camici e il sentimento di fratellanza tra i popoli". A sostegno della petizione che verrà consegnata al sindaco e al Consiglio Comunale i promotori hanno anche organizzato un’assemblea pubblica e una raccolta firme domenica prossima al Centro Sociale Pertini, alle 12. P.G.