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Legnano, pistola sequestrata: terzetto in manette

Concluse così le indagini degli agenti intervenuti per fermare la vendita illegale di un’arma

Si sono concluse con tre arresti le indagini della polizia di Busto Arsizio che nei mesi scorsi era intervenuta per impedire la compravendita di una pistola calibro 9 con matricola abrasa da parte di un 48enne castanese in un parcheggio del suo paese. Una compravendita bloccata dalla polizia bustocca che era intervenuta lo scorso 5 giugno per bloccare S.V., l’acquirente 48enne castanese e P.F., 60enne di Cardano al Campo e pregiudicato. In tasca a quest’ultimo sono stati trovati 2.500 euro mentre nell’automobile c’era la pistola oltre a 50 cartucce. Una operazione questa bloccata grazie a un altro intervento da parte della polizia di Busto Arsizio che mesi prima aveva arrestato un corriere albanese dedito allo spaccio internazionale di cocaina, bloccato con oltre 15 chili di polvere bianca importata dal Belgio. La polizia in quel frangente aveva intercettato anche la futura compravendita dell’arma da fuoco da parte dell’italiano che aveva manifestato proprio agli spacciatori dell’Est l’intenzione di acquistarne una. Da qui l’inizio delle indagini che hanno portato all’individuazione dello scambio che avrebbe dovuto tenersi a inizio giugno proprio a Castano Primo. S.V. inizialmente si era giustificato dicendo che avrebbe voluto acquistare un orologio di pregio.

Le indagini erano così proseguite fino all’individuazione di un terzo uomo, un pregiudicato albanese, G.L. di 42 anni molto noto a Legnano, per essere stato l’autista di un altro pregiudicato italiano che nel legnanese si è reso protagonista di diversi episodi delittuosi. Chiuso il cerchio, la polizia ha proceduto con gli arresti: P.F. era già in carcere, mentre S.V. e G.L sono stati catturati nelle loro abitazioni di Castano Primo e Legnano. Per i tre le accuse sono di vendita illegale di un’arma comune da sparo. Ch.S.