PAOLO GIROTTI
Cronaca

Legnano, Carlo Bandera nuovo amministratore unico di Amga sport

Da sempre direttore sportivo degli impianti natatori di Legnano e Parabiago, Bandera assumerà l'incarico pro tempore dopo le dimissioni di Linda Giudici

Carlo Bandera

Legnano (Milano), 22 agosto 2017 - Certo non si potrà dire che il nuovo amministratore unico di Amga sport non conosca la realtà che andrà a dirigere, seppur solo per pochi mesi: in attesa di comprendere cosa ne sarà della società controllata da Amga spa, infatti, il 53enne Carlo Bandera è stato chiamato a dirigere la "sorella minore" del gruppo che ha dovuto recentemente affrontare le ennesime dimissioni. L'ultimo atto di Linda Giudici in qualità di amministratore Unico di Amga Sport era stata l'approvazione del bilancio 2016, durante l'assemblea dei soci tenutasi il 14 giugno scorso. Nominata a novembre del 2016, Giudici aveva poi dato le dimissioni dall'incarico a fine luglio. La carica passa dunque ad interim, nelle mani di Carlo Bandera, una figura nota nell'ambito degli impianti sportivi e natatori di Legnano e di Parabiago, di cui è da sempre direttore sportivo: un ruolo, quest'ultimo, che Bandera continuerà a mantenere.

"Legnanese, 53 anni, dal 1991 in forza ad AMGA Sport, una laurea in Educazione Fisica conseguita all'Università Cattolica di Milano e una consolidata esperienza - si legge nella nota di Amga spa che introduce il nuovo amministratore unico -, Bandera manterrà la carica di amministratore unico sino all'individuazione di un nuova figura che l'assemblea dei soci dovrebbe esprimere nel prossimo autunno. I vertici di Amga spa e dei Comuni soci della stessa ringraziano Linda Giudici per l'operato svolto e l'impegno profuso durante l'esercizio della carica e augurano a Carlo Bandera buon lavoro".

Questo il saluto della società di via per Busto Arsizio, ma resta il fatto che Bandera arriva dopo ben tre amministratori unici dimissionari che si sono succeduti con una rapidità fuori dalla norma: prima di Giudici erano stati Maurizio Pinciroli e ancora prima Sergio Allegrini a lasciare l'incarico strada facendo. A pesare sul futuro della società e sulla dirigenza sono stati i conti in rosso che, negli ultimi anni, invece che migliorare sono ulteriormente peggiorati a causa di situazioni emerse in tutta la loro gravità strada facendo e forse sottovalutate. Lo scorso giugno era stato infine varato un piano di riassestamento di Amga sport che avrebbe il compito di riportare il bilancio in attivo (più che un desiderio, un obbligo da rispettare dopo ben sette bilanci chiusi con un passivo) anche attraverso una nuova politica delle tariffe e un rilancio delle attività degli impianti natatori. I comuni soci si erano però dati appuntamento proprio all'autunno per verificare lo stato dell'arte del piano e gli effettivi miglioramenti dei conti societari.