GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

Legnano, il sindacato contro Aemme: "Troppi straordinari, i dipendenti rischiano"

Nel mirino ci sono le ore extra. Scatta la denuncia all'ispettorato di Milano

Dipendenti di Aemme al lavoro

Legnano (Milano), 30 luglio 2019 - Per far fronte al carico di lavoro che gli compete, Aemme Linea Ambiente è costretta a ricorrere al lavoro straordinario. In abbondanza, stando ai dati forniti dalla stessa azienda alle rappresentanze sindacali. Molto di più di quanto permette il contratto vigente, ovvero 150 ore annue per dipendente. Invece, per il solo cantiere di Legnano (Aemme è presente anche su altri territori, da Gallarate a Magenta), dove lavorano una novantina di addetti, nel 2018 sono state richieste e lavorate oltre 10mila ore straordinarie in tutti gli ambiti dell’azienda, alcuni dipendenti hanno lavorato anche per 295 ore di straordinario.  Una situazione però non generalizzata: ci sono lavoratori che raggiungono questi picchi, altri che invece chiudono l’anno con una dozzina di ore di straordinario. Per questo motivo il sindacato ha deciso di segnalare il caso all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Milano. "Il comportamento adottato dall’azienda - afferma Maurizio Zaccaria - segnala quanto meno un’errata organizzazione del lavoro, personale numericamente insufficiente per i carichi di lavoro a normale regime e una maggiore esposizione al rischio infortunistico e di malattia professionale causato dagli eccessivi carichi di lavoro e i non adeguati tempi di riposo garantiti per legge".  "Tutte queste ore di straordinario non sono per lavori effettivamente straordinari, ed occasionali, ma bensì per l’espletamento dei servizi ordinari, come la pulizia dell’area del piazzale del mercato di Legnano quando le bancarelle se ne vanno, o per la raccolta del vetro, e per lo spazzamento manuale della pulizia dei parchi e lo svuotamento dei cestini per strada. Ore straordinarie che si possono evitare perlomeno assumendo delle persone" affermano i sindacalisti Cisl. La denuncia della Cisl non si limita solo agli straordinari.  Insieme alla denuncia presentata all’Ispettorato, i sindacalisti della Fit Cisl hanno segnalato al dipartimento Prevenzione e Sicurezza degli ambienti di Lavoro dell’Ats dei comportamenti "presumibilmente dannosi per la salute e la sicurezza dei lavoratori" messi in atto dalla stessa Aemme. In particolare si fa riferimento a carichi di lavoro eccessivi a cui non corrisponde "un adeguato ristoro psicofisico", ovvero il riposo compensativo nella settimana successiva a quella in cui il lavoratore superare il numero di ore di lavoro prescritte dal contratto. Con relativi aumenti degli indici infortunistici, malattie professionali e prescrizioni o limitazioni accertate nel corso delle visite mediche a cui vengono sottoposti periodicamente i lavoratori. Interpellata sulla vicenda, Aemme ha spiegato che fornirà risposte puntuali nei prossimi giorni.