I Legnanesi, centinaia di persone ai funerali di Alberto Destrieri 'Pinetta'

Attori e cittadini comuni alla chiesa di San Giovanni per l'ultimo commosso saluto all'attore di teatro

Alberto Destrieri nei panni di Pinetta

Alberto Destrieri nei panni di Pinetta

Legnano (Milano), 1 giugno 2019 - “Rimarrai vivo sempre nei nostri cuori e ogni giorno ti ritroveremo lì, su quel grande palcoscenico del Paradiso”. E’ stata la voce di Andrea Muroni, la “voce del Palio”, una voce commossa e tremante di emozione, a salutare Alberto Destrieri, la “Pinetta” dei Legnanesi. L’ultimo saluto all’attore della compagnia teatrale dialettale, scomparso il 29 maggio all’età di 72 anni, ha commosso l’intera chiesa di San Giovanni a Legnano, dove si sono svolti questa mattina i funerali. Funerali ai quali hanno partecipato centinaia di persone.

E nelle prime file c’erano tutte le famiglie di Alberto Destrieri: quella della vita quotidiana e quella del palcoscenico. La famiglia Colombo al completo - ovvero Antonio Provasio cioè la “Teresa”, la “Mabilia” Enrico Dalceri, e il “Giovanni” Luigi Campisi - ha salutato per l’ultima volta la sua “Pinetta”, quella maschera ingenua, buona, dolce ed esilarante che sul palco di tutti i teatri d’Italia ha sempre fatto ridere tutti. Spesso anche gli stessi protagonisti Teresa e Mobilia. Pinetta era sulla scena la cugina di Teresa Colombo, ma diverse volte la stessa protagonista la definiva come una sorta di sorella. Sorella sulla scena la Pinetta, come un fratello nella vita Alberto. In chiesa c’erano tutti, i Legnanesi, a salutare Alberto Destrieri.

Uniti sul palco, inseparabili nella vita e anche nei momenti difficili. Tutti ad abbracciarsi, a sostenersi l’un l’altro per una perdita che “lascia un vuoto enorme”. A dare l’ultimo saluto ad Alberto Destrieri c’era anche Max Pisu, altro legnanese illustre. L’attore è rimasto sempre in disparte, commosso. Attori, ma non solo. In chiesa c’erano i volti noti di Chicco Clerici, Daniele Berti, ma anche molti cittadini comuni. Legnanesi che hanno voluto salutare per l’ultima volta uno dei simboli della legnanesità. Tutti commossi per quella sensazione di vuoto che lascia sì un grande artista che sulla scena ha dato al pubblico gran parte di sé, ma che può lasciare soltanto chi è stato un grande uomo. Un uomo che ha “saputo far sentire speciali tutti e che era speciale proprio per questo”, come ha spiegato proprio Andrea Muroni subito dopo la cerimonia. Un uomo come Alberto Destrieri. Cristiana Mariani