Lavorare su un istituto scolastico così da recuperare spazio, accogliere temporaneamente altri ragazzi e permettere, in altra zona della città, una ristrutturazione ben più complessa e lunga di un’altra scuola: per questo la giunta comunale ha approvato solo pochi giorni fa il progetto esecutivo per gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione della scuola Carducci finalizzati ad accogliere, dal gennaio del prossimo anno e per oltre un anno, le nove classi di alunni della scuola dell’infanzia di via Cavour.
I lavori, dell’importo di 100mila euro interamente finanziati con risorse comunali, hanno preso il via questa settimana e si concluderanno entro dicembre per consentire l’ingresso degli alunni della scuola dell’infanzia con l’inizio del nuovo anno. Gli interventi, di tipo edile e impiantistico, adegueranno la struttura alle normative previste per la scuola dell’infanzia e interesseranno il piano rialzato dell’edificio: gli alunni della Carducci, invece, in previsione dei lavori sono già stati trasferiti dall’inizio dell’anno scolastico al piano superiore dello storico edificio di via XX Settembre. I lavori modificheranno la partizione degli spazi e la distribuzione delle funzioni: le aule didattiche saranno ospitate lungo le due ali affacciate sulle vie Carducci e Giusti, mentre il refettorio troverà spazio nel lato prospiciente via XX Settembre.
Saranno inoltre ricollocate l’infermeria e il locale per la preparazione dei pasti, saranno adeguati e implementati i servizi igienici, realizzata una rampa per disabili nel cortile e saranno eseguiti lavori sui serramenti.
"Alle due dirigenti degli istituti comprensivi Carducci e Bonvesin della Riva e al personale scolastico voglio esprimere il mio grazie per aver collaborato a pianificare un’operazione delicata come il trasferimento delle classi da un plesso all’altro – ha detto Ilaria Maffei, assessora alla Comunità inclusiva, a proposito degli "incastri" necessari per iniziare le opere -; stiamo lavorando affinché questo cambiamento arrechi il minor disagio possibile agli alunni e alle loro famiglie".