L’archivio storico diventa digitale Il primo documento risale al 1600

Legnano, oltre 20mila documenti accumulati in 350 anni sono stati già riordinati e indicizzati on line

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di Paolo Girotti

Si parte da un documento di vendita che risale all’aprile del 1618, per passare poi dall’incarico per il primo riordino dell’Archivio comunale assegnato a Luigi Silva nel 1919, alla "Regia patente di concessione del titolo di Città" del 1924 per arrivare, infine, agli atti su scuole e formazione professionale, delle ultime settimane del 1980, nella sostanza gli ultimi documenti che possono essere inseriti nella documentazione classificata come archivio storico: da ieri i primi file di questa enorme mole di documenti sono disponibili in formato digitale, mentre già tutti (oltre 20mila documenti accumulati in 350 anni) sono stati riordinati, indicizzati e ora identificabili attraverso l’indice messo on line dall’Ufficio Protocollo e Archivio del Comune. La pubblicazione dell’indice, raggiungibile attraverso un link sull’home page del sito comunale, è una precisa scelta dell’amministrazione comunale e rappresenta il primo passo per la valorizzazione dell’archivio, definito dall’articolo 10 del Dlgs 422004 come "bene culturale".

In questa prima fase il lavoro per la creazione dell’indice on line dell’archivio storico cittadino permetterà a studiosi e ricercatori di individuare comodamente sul sito i documenti e di richiederne la consultazione all’ufficio, mentre, in precedenza, era necessario scorrere gli inventari cartacei: poco alla volta, perché la dimensione del lavoro è enorme, i documenti saranno poi digitalizzati e resi disponibili. A luglio di quest’anno l’amministrazione ha partecipato a una manifestazione di interesse della Regione Lombardia per la digitalizzazione dei disegni e degli atti amministrativi del settore Opere pubbliche, dei numeri della rivista "Legnano", ossia del giornalino comunale, del fondo fotografico utilizzato per corredare con immagini il notiziario del Comune e della documentazione dell’asilo infantile di via Gilardelli. La manifestazione di interesse, il cui esito è atteso nei primi mesi del 2023, tanto per cambiare è a valere sulle risorse del Pnrr, ma non assegnerà finanziamenti ai Comuni: a disposizione delle realtà finanziate, infatti, sarà predisposto personale qualificato per svolgere il lavoro.

L’indice on line, oltre che essere il primo risultato evidente del lavoro che il Comune sta conducendo per la valorizzazione dell’archivio storico, rappresenta dunque anche la condizione indispensabile per collegarsi con gli altri archivi, parrocchiali o scolastici, presenti a Legnano nell’ipotesi di dare vita a una rete archivistica cittadina.