CRISTIANA MARIANI
Cronaca

Linea S5 Varese-Treviglio, tenta di rubare portafogli in treno: preso dai pendolari

Il ladro, uno straniero probabilmente minorenne, ha tentato di giustificarsi citando anche Allah. La ragazza: "Non c'entra nessun dio, è solo un delinquente"

Pendolari

Legnano (Milano), 28 settembre 2017 - Un attimo. Una frazione di secondo e quel ragazzino avrebbe potuto afferrare il bottino e metterselo in tasca senza che nessuno se ne accorgesse. Invece a un giovane straniero, presumibilmente minorenne, non è andata esattamente come sperava. L’episodio è avvenuto sulla linea S5 Treviglio-Varese del passante ferroviario intorno alle 10.30 di ieri mattina. Una trentacinquenne legnanese stava viaggiando da Milano verso la città del Carroccio, quando si è trovata suo malgrado protagonista di un episodio spiacevole. «Stavo viaggiando in treno e avevo la borsa aperta perché avevo appena preso il mio libro da leggere, quando ho visto spuntare una mano fra il mio sedile e quello accanto - racconta -, quella mano stava cercando di rovistare alla ricerca del mio portafogli. Subito ho ritratto la borsa e ha iniziato a urlare». A quel punto il ladruncolo è fuggito, cercando di non farsi notare e quindi camminando a passo sostenuto per tutto il treno. «Non poteva passarla liscia e soprattutto non poteva tentare di derubare qualcun altro - prosegue la ragazza -, quindi l’ho seguito indicandolo e dicendo a tutti gli altri passeggeri di stare attenti perché quel ragazzo era un ladro».

Il giovane ha continuato a camminare, incurante degli sguardi inquisitori degli altri pendolari. Finché è arrivato - per fortuna esistono ancora cittadini dall’alto senso civico in mezzo a chi si limita ad osservare - in una carrozza in cui dagli sguardi si è passati ai fatti. «Tre viaggiatori lo hanno bloccato e nel frattempo un signore molto gentile ha chiamato il capotreno - racconta la legnanese -. Il ragazzo ha negato di aver cercato di derubarmi parlando a volte in francese e a volte in arabo. Ha persino cercato di giustificarsi parlando di Allah. Gli ho ribadito che con queste sciocchezze nessun dio ha a che fare, questo ragazzo è solo un delinquente». L’alterco è proseguito per diversi minuti, durante i quali il capotreno ha contattato la polizia. Il finale però è stato dei più amari: «Il capotreno e un viaggiatore hanno accompagnato il ladro a recuperare il suo giubbotto dove era seduto quando ha cercato di derubarmi e il ragazzo ha colto l’occasione per scappare. È sceso alla stazione di Canegrate, dopo aver confessato di essere diretto a Legnano. Insomma, persino il danno che la situazione ha arrecato a questo malvivente è stato minimo».

Sì, il ladro è sceso a Canegrate. Esattamente dove pochi giorni fa un gruppo di ragazzi aveva inseguito e strattonato una donna. La sua colpa? Aver cercato di fotografarli mentre infastidivano i pendolari. «Come si può a fine 2017 dover viaggiare con la paura sui mezzi pubblici?» si chiedono altri viaggiatori. Già, come si può?