REDAZIONE LEGNANO

Ragazzo investito ad Arconate: morte cerebrale ma il cuore batte ancora

Jonathan D.R., 14 anni, aveva riportato un trauma cranico e diverse fatture. Speranze appese a un filo di Davide Gervasi

I vigili urbani sul luogo in cui è stato investito J.D.R. ad Arconate

Arconate, 9 ottobre 2014 - Il cuore batte ancora. Le sue condizioni però rimangono disperate ed è stata ufficialmente dichiarata la morte cerebrale. La vita del quattordicenne Jonathan D.R. è purtroppo appesa a un sottilissimo filo di speranza. Ieri mattina era stato investito da un furgoncino mentre si avvicinava a piedi alla fermata del pullman per andare a scuola. E' in coma. È gravissimo. Eppure la sua famiglia, i parenti, gli amici e gli insegnanti che hanno conosciuto la sua forza d'animo, non intendono arrendersi. Sperano che questo caro ragazzo possa farcela ancora una volta.

Nonostante la sua giovane età, infatti, Jonathan già in passato ha fatto gridare al miracolo. Ha vinto la sua personale battaglia contro una pericolosa forma di tumore. Nonostante la gravità della malattia, non si è mai arreso. Ed è riuscito a guarire, dimostrando tutta la sua voglia di vivere. Purtroppo dalla Rianimazione dell'ospedale, le notizie però non inducono all'ottimismo. Il ragazzo, nel violentissimo impatto contro il parabrezza del furgone e poi anche contro un muro, ha subito un fortissimo trauma cranico. Ha diverse fratture alle ossa del cranio, con emorragia, e del bacino. Quel che rende poi tutto più preoccupante è appunto soprattutto l'assenza dell'attività cerebrale. Eppure nonostante un simile quadro clinico, che spesso si associa a una prognosi infausta, il suo cuore batte ancora. Sta cercando di lottare fino all'ultimo Jonathan, assistito minuto dopo minuto da un'equipe di medici e infermieri del nosocomio legnanese.

Fuori dalla Rianimazione, tanti parenti e tanti amici. Tutti tracciano l'elogio "di un ragazzino benvoluto. Gentile e cordiale. Dolcissimo. Capace sempre di superare con un sorriso i momenti più difficili di un destino che contro di lui è apparso davvero spietato. Capace di sorprendere tutti quando era riuscito a sconfiggere la sua terribile malattia. Continuiamo a pregare con tutto il nostro cuore che anche questa volta riesca a sorprenderci". Intanto arrivano conferme sulla dinamica dell'incidente. Jonathan, residente ad Arconate e studente al primo anno dell'istituto agrario Mendel di Villa Cortese, era stato accompagnato ieri mattina alle 7.30 dal padre vicino alla fermata del pullman che si trova in via Concordia. Doveva fare solo pochi passi, prima di salire sul bus. Ma in via Varese, è avvenuto il terribile incidente. Il ragazzo aveva perso subito conoscenza. Perdeva sangue dalla bocca e da un orecchio. L'autista del furgoncino si era fermato e, seppur sotto shock, aveva lanciato l'allarme. Sul posto un'ambulanza della Croce azzurra di Buscate, l'automedica e i carabinieri. Il cuore di Jonathan aveva cessato di battere ed era stato necessario effettuare un massaggio cardiaco per rianimarlo. Poi immediata era stata la volata in ospedale, dove Jonathan sta ancora lottando tra la vita e morte.