In bici sull’alzaia, ragazza cade nel Naviglio

La ventenne ha riportato diversi traumi. L’incidente rimette al centro la difficile e pericolosa convivenza fra passanti e due ruote

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di Graziano Masperi

Bellissime giornate di sole di fine inverno che anticipano la primavera e la strada alzaia del Naviglio Grande si riempie di ciclisti e pedoni. Accade soprattutto il sabato e la domenica pomeriggio quando sono migliaia le persone che la percorrono da Turbigo fino a Castelletto di Abbiategrasso. Soprattutto nei tratti più belli, quelli tra Robecco e Cassinetta di Lugagnano, quello tra Boffalora e Bernate e a Castelletto di Cuggiono. Domenica poi, a Boffalora, c’era ancora più gente del solito, complice il tradizionale carnevale boffalorese che ha attirato numerose famiglie affollando il centro storico a ridosso del vecchio ponte sul Naviglio. Domenica scorsa era impressionante il fiume di persone, soprattutto a piedi che camminavano tra i vari comuni a godersi il panorama tra natura e ville storiche. Purtroppo con tante persone sull’alzaia il rischio di incidenti è inevitabile. Una ragazza di 29 anni che pedalava all’altezza di Boffalora, è finita nel Naviglio Grande in asciutta, riportando traumi su varie parti del corpo. Per soccorrerla sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Magenta, oltre ai volontari della Croce Bianca e all’automedica. Dopo essere stata recuperata dall’alveo e riportata sull’alzaia è stata stabilizzata e trasferita, in codice giallo, al pronto soccorso dell’ospedale di Legnano. Sull’alzaia sono intervenute le Polizie locali di Boffalora, competente per territorio, e quella di Magenta a supporto.

La dinamica dell’accaduto è ancora tutta in fase di ricostruzione. Da una parte il compagno della ragazza, che la seguiva, avrebbe visto che è stata sfiorata dalle cicliste che arrivavano in senso opposto. Le due cicliste avrebbero invece detto di non avere notato alcun contatto. Secondo la Polizia locale di Boffalora Ticino non si può escludere che le cicliste che andavano verso Boffalora, nel superare un gruppo di pedoni, avrebbero invaso parte della carreggiata.

La ragazza avrebbe così frenato, magari spaventata, per poi cadere, sbattendo sulla sponda per finire nell’alveo del Naviglio. Una caduta rovinosa, sui sassi del Naviglio. Dall’altezza di circa due metri e mezzo. E quindi, a contribuire all’incidente, ci sarebbe proprio il sovraffollamento. "In alcuni tratti è lateralmente impossibile proseguire in bicicletta – commenta un uomo – la maleducazione in più occasioni la fa da padrone. Molti pensano di essere i padroni assoluti dell’alzaia e non ci pensano proprio a spostarsi. Purtroppo in una situazione di questo genere gli incidenti non potranno che aumentare".