REDAZIONE LEGNANO

Cerro Maggiore, impianto di riscaldamento rotto,: scuola chiusa per una settimana

La lavorazione è iniziata domenica e continuerà fino alla sostituzione completa della tubatura

Si rompe una tubatura: scuole chiuse fino a venerdì. Nel tardo pomeriggio di sabato 11 si è manifestato un problema all’impianto di riscaldamento delle scuole di via Saffi a Cerro, dove erano ubicati 3 seggi elettorali. In questi giorni il Comune ha deciso di chiudere la scuola dell’infanzia. "Abbiamo provveduto ad agire immediatamente – ha spiegato l’assessore Antonio Foderaro –. Dopo una serie di tentativi di ripristino dell’impianto, i tecnici hanno constatato che la pressione risultava troppo bassa, quindi tramite le loro attrezzature hanno individuato una grossa perdita non riparabile proprio in coincidenza con la tubatura sotterranea tra il centro cottura e il magazzino della scuola". I tecnici comunali e quelli della ditta incaricata per l’urgenza hanno predisposto il progetto per la sostituzione completa della conduttura, perché il tubo rotto è risultato quello della mandata principale della centrale termica, da cui si diramano tutte le condutture che scaldano l’edificio, causando la perdita di carico di tutto l’impianto di riscaldamento.

"Questa lavorazione è iniziata domenica e continuerà fino alla sostituzione completa della tubatura, perché una rottura di questo tipo, secondo i tecnici, manifesta un problema strutturale del tubo stesso, che ovviamente essendo interrato non poteva essere ispezionabile. La nuova tubatura sarà fatta a vista, in modo da consentire una manutenzione regolare e più efficiente e sicuramente un controllo maggiore. Purtroppo la rottura della tubatura principale, e quindi la sua sostituzione, porta con sé una serie di lavorazioni abbastanza lunghe. Da qui la decisione di chiudere la scuola per tutta la settimana. Speriamo che la ditta esegua le lavorazioni in tempi più rapidi, ma non potevamo rischiare di eseguire una riparazione che potesse presentare nuovi problemi nei prossimi giorni, causando nuovi e più gravi disagi ai bambini".

Christian Sormani