Legnano, il nuoto sarà garantito nella vasca olimpionica

Il Comune decide la riapertura della 50 metri con una copertura temporanea in attesa di una proposta progettuale per la ristrutturazione dell’impianto

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di Paolo Girotti

Nella prossima stagione autunnale e invernale atleti e associazioni potranno contare sulla piscina olimpionica da 50 metri e solo su questa: allo stesso tempo, se arriverà l’autorizzazione della Soprintendenza, si procederà anche con la ristrutturazione degli spogliatoi.

Le due novità sono arrivate ieri nel tardo pomeriggio in occasione della commissione Sport (una seduta realmente imbarazzante nella gestione complessiva e capace di fornire uno spettacolo indecoroso ai pochi che hanno assistito alla discussione) e sono state annunciate dall’assessore allo Sport, Guido Bragato. La decisione di riaprire la vasca da 50 metri con copertura temporanea, che sarà anche l’unica vasca operativa, arriva dopo che gli aumenti del costo dell’energia avevano costretto Comune e gestore, nello scorso febbraio, alla chiusura di questa parte dell’impianto lasciando attiva la sola vasca da 25 metri coperta. L’olimpionica sarà dunque l’unica vasca in funzione in attesa di avere la proposta progettuale per la ristrutturazione globale dell’impianto.

Negli ultimi mesi l’amministrazione ha verificato quali fossero le possibili strade da seguire per poter garantire alle società sportive che hanno la Villa come riferimento, una programmazione della prossima stagione: l’utilizzo della vasca olimpionica, secondo le verifiche svolte dalla stessa amministrazione, rappresenterebbe l’unica possibilità di garantire lo svolgimento dell’attività da parte delle società sportive e del nuoto libero. I primi investimenti immediati riguarderanno la ristrutturazione degli spogliatoi estivi per il miglioramento della classe energetica e sul contenimento dei consumi dell’olimpionica (pompa di calore, coibentazione tubature e telone di copertura dell’acqua per le ore notturne). L’importo dell’investimento sarà pari a circa 700mila euro.

L’edificio degli spogliatoi è sottoposto a vincolo e per questo l’intervento dovrà essere approvato dalla Soprintendenza: completati gli interventi sugli spogliatoi estivi, si provvederà a dismettere quelli invernali. "Credo sia una scelta fatta a favore della vocazione sportiva dell’impianto, seppur in una condizione emergenziale, e crediamo di aver creato una situazione in cui gli spazi acqua disponibili saranno più di quelli disponibili con la conformazione “storica“ della piscina nel 2019, prima del crollo – ha detto l’assessore allo Sport, Guido Bragato –: questo significa avere sedici corsie da 25 metri oppure otto da 50 metri, a seconda dei sistemi utilizzati per modulare l’utilizzo della vasca. Riutilizzeremo anche alcuni spazi per il nuoto libero. L’affidamento ad Amga sport, poi, scade il 30 settembre ma crediamo che procederemo con una proroga con la possibilità di un recesso nel caso intervenisse la nuova gestione".