Adesso tocca alla Abipla di via del Castello - e non è la prima volta - ma negli anni scorsi era stato il turno della ex Riva di via Quadrio, della ex mensa Franco Tosi in via Pietro Micca, della muratura dell’edificio di via Macallè e di tanti altri edifici in pessime condizioni: parliamo delle ordinanze che certificano il pessimo stato di salute di immobili ex industriali, oppure senza una manutenzione sufficiente, che degradandosi giorno dopo giorno diventano infine pericolosi, obbligando l’amministrazione a un intervento per evitare problemi di sicurezza in futuro.
L’ultima ordinanza riguarda appunto l’edificio di proprietà della Abipla, con affaccio su via del Castello, a pochi passi dall’area del mercato cittadino, e per l’altro lato su viale Toselli. L’intervento del Comune è stato l’esito naturale di un sopralluogo avvenuto lunedì 6 febbraio, durante il quale sono state verificate le condizioni della muratura che fa da recinzione alla Abipla di via del Castello. Alla proprietà è stato imposto di effettuare delle verifiche per accertare le condizioni di sicurezza della recinzione delle aree, delle facciate del fabbricato e delle parti che fuoriescono dall’edificio (come i balconi che sovrastano il passaggio pedonale), oltre che di effettuare le opere necessarie per rimediare ai problemi evidenziati con il sopralluogo.
Già nel 2017 un’ordinanza aveva riguardato questo stesso immobile: allora, in piena estate, era stato verificato il distacco di detriti derivanti, presumibilmente, dal cedimento di parte del sottotetto del fabbricato, la cui caduta aveva interessato il passaggio pedonale che da via del Castello porta a viale Toselli, lo stretto percorso che mette in comunicazione l’area del mercato con il parcheggio di piazza Primo Maggio.
In seguito altri episodi di distacco di calcinacci avevano riguardato in città la ex Riva di via Rossini, ma anche la ex mensa della Franco Tosi, in via Pietro Micca. La situazione della muratura di confine dell’edificio che si affaccia su via Macallè, infine, era approdata anche in consiglio comunale a Legnano su segnalazione di alcuni residenti.