ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Il Comitato scende in campo: "Regole urgenti sulle antenne"

La città non deve diventare “una giungla di antenne senza regole”, per questo il Comitato salute elettromagnetica prosegue la...

Il sodalizio per la salute elettromagnetica prosegue la mobilitazione contro i ripetitori

Il sodalizio per la salute elettromagnetica prosegue la mobilitazione contro i ripetitori

La città non deve diventare “una giungla di antenne senza regole”, per questo il Comitato salute elettromagnetica prosegue la mobilitazione contro le nuove installazioni. A suscitare la reazione del Comitato cittadino è la prossima collocazione di due antenne 5G sul tetto di un condominio a poca distanza dalle scuole Tommaseo. "È inaccettabile che mentre il Comune sta ancora discutendo le regole per disciplinare queste installazioni, le compagnie telefoniche procedano ignorando qualsiasi considerazione sulla tutela della salute dei nostri studenti", si sottolinea sulla pagina social. Per questo il Comitato ha avviato una petizione per chiedere l’immediato blocco del progetto e proporre soluzioni alternative, come il posizionamento delle antenne in aree industriali o in zone meno densamente abitate, lontano da edifici scolastici. Quindi l’appello: "Invitiamo tutti i cittadini responsabili a unirsi alla nostra battaglia". Va sottolineato che l’argomento sarà prossimamente discusso in Commissione consiliare, l’obiettivo è definire un “Nuovo regolamento comunale sulle antenne” che tuteli in particolare i luoghi sensibili: scuole, asili, ospedali e quartieri residenziali.

L’attenzione resta dunque al massimo da parte del gruppo di cittadini che sulla pagina social spiega: "il Comitato salute elettromagnetica non è contro la tecnologia, ma si batte per un suo utilizzo responsabile, che tenga conto della salute pubblica e dei diritti dei cittadini. La nostra iniziativa nasce dall’esigenza di informare e sensibilizzare la comunità sui possibili effetti dell’inquinamento elettromagnetico, basandoci su studi scientifici indipendenti. Non diffondiamo allarmismi, né ci sostituiamo agli enti preposti al monitoraggio, ma vogliamo garantire trasparenza e consapevolezza su un tema che riguarda tutti". Ros.Fo.