SARA GIUDICI
Cronaca

Il comitato “no antenna”. Ceriano incarica un legale per la guerra al traliccio

Il risultato del Consiglio comunale nella battaglia contro la stazione radio base . Un ripetitore posizionato da Saronno vicino alle case della frazione Dal Pozzo.

Ceriano Laghetto incarica un legale e si prepara a sostenere il comitato "no antenna" nella battagli contro la stazione radio base di vicinale posizionata dal comune di Saronno a poche decine di metri dalle abitazioni della frazione Dal Pozzo. E’ questo il risultato del consiglio comunale che si è tenuto ieri sera, proprio nel centro civico della frazione, a cui era stato invitato anche il sindaco Augusto Airoldi che pero ha preferito non presenziare. L’assemblea di Ceriano ha di fatto approvato una delibera di indirizzo che oltre alla generica dichiarazione d’intenti prevede alcune azioni precise ossia l’incarico a uno studio legale per verificare la correttezza del procedimento, richiesta di parere alla commissione paesaggio di Ceriano, l’invito al sindaco di Saronno con i tecnici di Arpa con responsabile Ats Insubria e Regione Lombardia a un incontro nella frazione Dal Pozzo per fornire informazioni ai cittadini. Nel suo intervento il sindaco Crippa ha sottolineato l’amarezza istituzionale, per nulla mitigata dall’incontro faccia a faccia di lunedì mattina tra comitato e due comuni, per il comportamento dell’Amministrazione di Saronno: "In questo genere di situazioni non ci deve essere colore politico. Si tratta di una questione di rispetto istituzionale e dell’interesse di intere famiglie". Ancora più duro il vicesindaco Dante Cattaneo: "Non faccio polemica perché il sindaco di Saronno è del Pd ma dico solo che è stato un atto di arroganza assoluta non avvisare nessuno. Non si tratta solo di un’opera inguardabile dal punto di vista estetico e paesaggistico ma anche di uno sgarbo istituzionale". La seduta è stata trasformata in aperta al pubblico per permettere ai cittadini e al comitato di intervenire. Tanti i temi rimarcati dai residenti dalla preoccupazione per i rischi per la salute, all’aspetto paesaggistico, dal problema del rumore fino al valore delle case. I residenti hanno raccontato l’amarezza, la sorpresa e l’incredulità di quando dall’oggi al domani si sono ritrovati davanti le prime opere poi un traliccio da 30 metri. Un’amarezza che non è stata lenita neanche dall’incontro in Municipio di lunedì mattina: "Il sindaco Augusto Airoldi si è limitato a ripetere di avere le mani legate". Il Comitato ha tenuto però a sottolineare la sincera vicinanza e partecipazione dell’assessore Franco Casali che ha dimostrato "grande attenzione e sensibilità".